Melito: la notizia ha davvero del clamoroso. Si tratta di un vero triplo salto carpiato degno della migliore Tania Cagnotto. Il sindaco di Melito Antonio Amente che era ad un passo dall’ufficializzare il passaggio con la Lega di Salvini ha fatto dietro front. Secondo quanto riporta il Stylo24 il passaggio alla Lega era tesa alla candidatura a consigliere regionale di Cosimo Amente, figlio del Primo cittadino melitese.

Ed è proprio a causa dell’individuazione del papabile per le consultazioni della prossima primavera, che sarebbe saltato tutto. Infatti, come risulta alla nostra testata, nelle ultime settimane è stata registrata un’altra manovra, questa volta imbastita dall’ex senatore e già sindaco di Afragola, Enzo Nespoli.

Una donna espressione della corrente che fa capo al politico di lungo corso, sarebbe stata proposta per la corsa al Consiglio del Centro direzionale. L’azione è strutturata sull’asse Afragola-Scafati, perché a sostenere la candidatura della donna di area Nespoli, ci sarebbe l’imprenditore con interessi nel campo dell’editoria, Giovanni Lombardi.

Sempre secondo Stylo24 a giocare un ruolo fondamentale relativamente alla bocciatura, il commissario del Carroccio in Campania, Nicola Molteni. 

L’avvocato di Cantù, mettendo in pratica le direttive di Matteo Salvini, è ben attento a passare ai raggi X ogni tipo di richiesta di adesione al progetto Lega, ed è plausibile che quella dei melitesi non l’abbia convinto. Al vaglio di Molteni, va da sé, c’è anche la candidatura di area Nespoli. Nel frattempo, Amente e i suoi cercano nuove sponde, e, risulta sempre a Stylo24, avrebbero avviato una manovra di avvicinamento a Italia viva, soggetto politico di Matteo Renzi.

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