Si è svolto ieri presso IBM Studios di Milano “Insieme per un impatto
positivo”, l’evento organizzato da Bolton, WWF e Oxfam per raccontare i risultati concreti
raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la
salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva. L’evento
è stato anche l’occasione per annunciare il rinnovo delle due partnership fino al 2028, con nuovi
ambiziosi obiettivi.
L’evento è stato aperto da Luca Alemanno, Chief Executive Officer Bolton Food, Alessandra
Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia, e Roberto Barbieri, Direttore Generale Oxfam Italia che,
partendo dall’esperienza concreta delle collaborazioni in corso, hanno condiviso una visione
integrata e olistica della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Un confronto per capire
come alleanze trasformative possano promuovere un modello di business più responsabile,
capace di trasformare l’intero settore.
“Oggi un’azienda che vuole agire la sostenibilità in maniera concreta, affrontandola in tutte le
sue dimensioni, deve assumersi la responsabilità del proprio impatto: non solo migliorare le
proprie performance, ma contribuire attivamente a un cambiamento più ampio e sistemico”
commenta Luca Alemanno, CEO Bolton Food. “Per Bolton, la sostenibilità è parte integrante del
modo di fare impresa, che si basa su una visione che guarda al lungo termine ed è orientata
alla generazione di valore che duri nel tempo per tutti gli stakeholders. In un settore complesso
come quello del seafood, dove si intrecciano sfide ambientali e sociali, abbiamo scelto di non
affrontare questo percorso da soli. Abbiamo costruito alleanze solide, come quelle con WWF e
Oxfam, che ci hanno accompagnato con competenza e rigore in un percorso trasformativo.
Questa è per noi l’essenza di una leadership responsabile: indicare una direzione, unire le forze
per costruire le condizioni per un impatto concreto, e farlo con il coraggio di affrontare anche ciò
che è difficile.”
“Le grandi sfide ambientali che il Pianeta si trova ad affrontare richiedono risposte immediate,
coraggiose e, soprattutto, collettive. Come WWF, crediamo da sempre nel valore di collaborazioni
strategiche con il mondo delle imprese, a patto che siano fondate su impegni concreti e
misurabili. Progetti come quello con Bolton rappresentano un esempio virtuoso di come sia
possibile accompagnare le aziende lungo percorsi complessi ma ambiziosi, capaci di generare
un impatto reale sugli ecosistemi e sulle filiere. Lavorare insieme significa anche unire le forze in
attività di advocacy che spingano le istituzioni a prendere decisioni ambiziose a garanzia di una
gestione sostenibile degli oceani, e far sì che il cambiamento non interessi una singola realtà
ma sia di ispirazione ed esempio per l’intero settore.” commenta Alessandra Prampolini, Direttrice
Generale WWF Italia.
“In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti, è indispensabile che le imprese assumano
un ruolo attivo nella promozione dei diritti umani, dell’equità e dell’inclusione lungo le proprie
filiere” ha dichiarato Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam Italia. “Come Oxfam, ci
impegniamo ogni giorno per costruire alleanze che aiutino a innalzare questi standard, sfidando
il settore privato a fare la propria parte in modo trasparente e responsabile. Siamo consapevoli
delle difficoltà normative e operative che le aziende devono affrontare, per questo promuoviamo
un approccio realistico e progressivo, capace di valorizzare ogni passo concreto riconoscendo e
intervenendo sulle reali cause e coinvolgendo i diversi stakeholder. Lavorare accanto a realtà
come Bolton ci consente di costruire percorsi tangibili che possono diventare un riferimento
positivo, contribuendo a generare un cambiamento sistemico a beneficio di milioni di lavoratori
e delle comunità in cui operano.»
L’IMPEGNO PER UNA PESCA SOSTENIBILE E LA TUTELA DEGLI OCEANI
Scenario
Gli oceani, definiti i polmoni blu del Pianeta per il loro ruolo cruciale nella regolazione del clima e
nella produzione di ossigeno, stanno affrontando una crisi sempre più grave: secondo il Living
Planet Report 2024 del WWF, le popolazioni marine monitorate sono diminuite del 56% tra il 1970
e il 2020, a causa della pesca eccessiva, del degrado degli habitat e degli effetti del cambiamento
climatico. Questo declino compromette non solo la biodiversità marina, ma anche la sicurezza
alimentare e la resilienza socioeconomica delle comunità costiere. (Fonte LPR 2024)
La partnership Bolton – WWF
Alla luce di questo contesto, il rinnovo per la terza volta consecutiva e per i prossimi 4 anni della
partnership tra WWF e Bolton con la sua Business Unit Food (in cui rientrano marchi riconosciuti
come Rio Mare e Saupiquet), si rivela oggi più che mai rilevante, sancendo una delle
collaborazioni più avanzate e durature tra un’azienda e una ONG internazionale, all’interno del
settore ittico.
Il percorso, iniziato nel 2017, ha previsto in primo luogo lo sviluppo di una roadmap per rendere
tutta la catena di approvvigionamento più sostenibile. Nel 2024 il 99,7% degli
approvvigionamenti di tonno dell’azienda proviene da fonti responsabili, ovvero da attività di
pesca certificate MSC (Marine Stewardship Council) o da progetti di miglioramento della pesca
(FIP – Fishery Improvement Projects) credibili e robusti.
Sono state anche condotte attività di advocacy verso decision maker e istituzioni a livello globale
che si occupano della gestione degli oceani e delle attività di pesca per spingerli a mettere in
atto azioni concrete di tutela della salute degli stock di tonno e per il miglioramento della
tracciabilità, della trasparenza e della conservazione dei mari.
Inoltre, oggi il 100% dei prodotti a base tonno a marchio Rio Mare e Saupiquet è completamente
tracciabile “dal mare alla tavola”, con informazioni condivise in tempo reale con i consumatori. A
partire dal 2018 sono state portate avanti anche attività di comunicazione e sensibilizzazione
rivolte ai consumatori, attraverso l’iniziativa “Insieme per gli oceani” che ha coinvolto 11 Paesi, ed
è diventata in Italia anche un progetto educativo, approvato dal MIM (Ministero dell’Istruzione e
del Merito) che ha raggiunto in 6 anni il 70% delle scuole elementari italiane.
Infine, sono state supportate iniziative di conservazione e tutela della biodiversità, tra cui un
progetto a tutela di 8.000 ettari di foreste di mangrovie in Ecuador, un ecosistema
importantissimo per tutti noi.
Nuovi obiettivi
Nei prossimi 4 anni sarà ampliato il perimetro della partnership coinvolgendo non solo il tonno
utilizzato per i brand dell’azienda, ma tutto il tonno di cui Bolton si approvvigiona, passando da
circa 130.000 a 700.000 tonnellate annue. Questo permetterà di migliorare la sostenibilità di circa
il 12% del tonno pescato a livello mondiale.
Per quanto riguarda l’approvvigionamento sostenibile, l’azienda si impegna ad avere entro il 2028
almeno il 95% del tonno che acquista in linea con i nuovi sustainable fisheries criteria stabiliti
nella partnership. Questi criteri si basano sui più alti standard internazionali già esistenti (come
la certificazione MSC o le misure di conservazione della ISSF – International Seafood Sustainability
Foundation) e riguarderanno la salute e l’abbondanza degli stock e la loro gestione responsabile.
L’ambizione è quella di poter realizzare un modello di riferimento che sia anche un patrimonio per
il miglioramento di tutta la industry.
Inoltre, entro il 2030, Bolton mira ad avere il 100% del tonno Rio Mare proveniente esclusivamente
da attività di pesca certificate MSC.
L’IMPEGNO PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI LUNGO LA FILIERA
Scenario
Quasi un terzo delle aziende italiane analizzate da un’indagine1 condotta da Oxfam Italia nel 2023
non considera adeguatamente il rischio di violazioni dei diritti umani legato alle proprie attività.
Solo il 12% ha adottato strumenti di due diligence mentre in oltre il 60% dei casi la gestione dei
diritti umani è delegata esclusivamente alla funzione risorse umane, senza il coinvolgimento di
settori chiave come acquisti o operations.
La Partnership Bolton – Oxfam
In questo scenario, Bolton si è distinta come la prima impresa italiana a stringere già nel 2020
una partnership con Oxfam perseguendo un approccio multi-paese per tutelare e valorizzare
le persone e le comunità coinvolte nella filiera ittica. Nel corso della collaborazione Bolton e
Oxfam hanno lavorato insieme per analizzare le politiche aziendali in tema di tutela dei diritti
umani per poterle migliorare e rafforzare.
Durante i 4 anni di lavoro insieme è stato anche valutato l’impatto sui diritti umani in tre delle
principali catene di approvvigionamento del tonno di Bolton: Ecuador, Marocco e Colombia (in
corso), attraverso la metodologia dello Human Rights Impact Assessment – (HRIA) di Oxfam.
Parte fondamentale delle attività legate agli assessment è lo sviluppo e implementazione di piani
di azione triennali volti a prevenire, mitigare e rimediare agli impatti reali e potenziali identificati
da Oxfam.
Nuovi obiettivi
Per continuare a guidare questo cambiamento, Oxfam e Bolton rinnovano la collaborazione per i
prossimi 4 anni (2025-2028) con l’obiettivo di proseguire il percorso di analisi attraverso lo
Human Rights Impact Assessment in altre geografie estremamente rilevanti per Bolton, come
per esempio l’Indonesia.
Inoltre Oxfam continuerà a supportare Bolton nell’implementazione dei piani d’azione sviluppati
nei paesi già analizzati (Ecuador, Marocco e Colombia), in cui rientrano il tema dell’uguaglianza
di genere e la diversità, la promozione della libertà di associazione, l’accesso ai meccanismi di
reclamo e rimedio e il salario dignitoso (living wage).
Inoltre, Bolton continuerà ad implementare il proprio sistema di due diligence, sviluppato con il
supporto di Oxfam, con l’obiettivo di verificare e monitorare il rispetto delle proprie policy lungo
tutta la catena di fornitura.
In ultimo, Oxfam accompagnerà l’azienda al fine di cogliere opportunità di advocacy pubblica
che possano spingere l’intero settore ad abbracciare questo nuovo corso della sostenibilità
sociale e della tutela dei diritti umani nelle filiere globali.
Le partnership trasformative che Bolton ha costruito con WWF e Oxfam rappresentano un modello
concreto e replicabile per ogni realtà imprenditoriale che voglia interpretare la sostenibilità non
come un vincolo, ma come una leva di valore e competitività. Insieme, queste alleanze
dimostrano che la vera leadership si esercita attraverso la collaborazione: affrontando con rigore
le sfide ambientali e sociali più materiali, e trasformando le filiere produttive in motori di
cambiamento positivo.
Per maggiori informazioni sulle partnership, è possibile consultare i partnership report realizzati
con WWF e Oxfam: PARTNERSHIP REPORT