La notizia delle ultime ore è sconcertante: sono state trovate 200mila tonnellate di rifiuti tossici nella Cava Suarez, un’ex cava di tufo situata nei pressi dei Camaldoli. Per fare un esempio, queste 200mila tonnellate equivalgono ad un palazzo di otto piani.

Pensate ad un palazzo di otto piani pieno di rifiuti tossici, quali conseguenze devastanti possono avere gli stessi sulla salute umana?
L’imprenditoria deviata e criminale deve essere fermata, ma non bastano punizioni severe per chi attenta alla salute dell’ambiente e dei nostri cittadini.

Alla luce degli ultimi eventi ribadiamo la necessaria importanza di riprendere gli Screening oncologici per verificare l’incidenza delle malattie tumorali nei nostri territori e quantificarla in percentuali.

Non solo.
CHIEDIAMO AI COMUNI
– l’immediata caratterizzazione del suolo al fine di verificare i livelli di inquinamento ambientale
– un tavolo di discussione con le commissioni di pertinenza al fine di valutare azioni congiunte per tutelare gli interessi e la salute dei cittadini
– qualora siano accettati danni indiretti o diretti alla salute delle persone, di costituirsi parte civile nel processo che ne conseguirà.

CHIEDIAMO ALL’ARPAC
– L’immediata verifica della salubrità dell’aria

La storia ci ha insegnato che è meglio prevenire che curare, come più volte hanno ribadito i comitati e la Procura di Napoli Nord che hanno decretato il nesso di causalità tra l’incidenza di patologie tumorali e la devastazione ambientale nell’Area Nord di Napoli e nella zona sud di Caserta.

Periferia Attiva
Sinistra Italiana Marano

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