Napoli: continua a far discutere la decisione di De Luca di chiudere le scuole. In particolare, l’UDS ha espresso attraverso una nota tutte le incongruenze dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione.

“Oggi, 23 ottobre, le studentesse e gli studenti scendono nelle piazze di tutta la Campania per far sentire la propria voce, quella di una comunità scolastica che si trova ad affrontare il ritorno in DaD (didattica a distanza) obbligato ed espanso a tutti da un’ordinanza del presidente De Luca emanata la settimana scorsa. Da quest’estate puntavamo il dito contro le carenze del sistema didattico e di ciò che gli gira intorno, ma evidentemente il nostro governatore guardava il dito, preferendo spostare l’attenzione sulla movida e le supposte responsabilità dei più giovani. Ma la verità è un’altra: “Nella nostra regione, come in tutto il nostro paese, il diritto allo studio é l’ultimo punto sull’agenda politica di chi ci governa, in Campania il tasso di dispersione scolastica è perennemente superiore alla media nazionale e la didattica a distanza alla quale stiamo tornando è la più chiara e limpida riproduzione delle diseguaglianze socio-economiche che siamo costretti a vivere” dichiara Mario Novelli, coordinatore dell’UdS Campania. “Dal trasporto pubblico che lascia molte aree della nostra regione scoperte, abbandonate alle ditte private e isolate talvolta persino dal resto della stessa provincia, ai ragazzi senza devices e rete internet a disposizione per seguire le lezioni online, appare evidente come il diritto allo studio non costituisca ancora una priorità, quando invece dovrebbe per la ripartenza del paese in fase pandemica. A ciò si aggiunga la mancanza di spazi per svolgere assemblee d’istituto e consulta in modalità fisica garantendo il distanziamento, spazi di cui i nostri comuni, la nostra regione dispongono e di cui sono in possesso. Rispetto agli spazi resta un problema storico eppure irrisolto: quello delle classi pollaio, delle strutture non idonee ad ospitare un istituto superiore e coloro che lo abitano, dopo ancor più che prima dello scoppio della pandemia. Vogliamo immediatamente che il governatore De Luca, unitamente all’assessore all’Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, investa sul diritto allo studio per poter riaprire le scuole, e poterlo fare in sicurezza” conclude Mario Novelli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page