Napoli: Sono stati fermati dalla Polizia e perquisiti per circa due ore sette autobus di attivisti della Rete napoletana per la Palestina partiti dal capoluogo campano diretti a Roma per la manifestazione nazionale, lo riporta l’ANSA.

L’iniziativa delle forze dell’ordine avvenuta all’altezza dello svincolo Roma-Sud – si legge in un comunicato diffuso dagli stessi attivisti – è stato un vero atto di censura preventiva visto che l’unico materiale sequestrato sono pochi cartelli ritenuti offensivi nei confronti di Netanyahu”.

La polizia ha anche sequestrato quattro caschi.

Abbiamo spiegato che i caschi erano di quattro ragazzi giunti sul posto dell’imbarco degli autobus a Napoli con i loro motorini”.

E’ chiaro – conclude la nota – che l’inaccettabile ‘operazione di polizia e digos’ ha avuto come obiettivo, oltre la censura preventiva, quello di ritardare l’arrivo dei 350 passeggeri dei bus al concentramento. Per noi l’ennesima dimostrazione del fatto che lo Stato italiano continua ad essere schierato con quello israeliano che in barba a tutti i principi e le leggi internazionali occupa da oltre 50 anni il territorio palestinese. Uno stato succube di Israele e Stati Uniti che non può tollerare il legittimo dissenso e solidarietà verso il popolo palestinese”.

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