Marano: da qualche settimana a questa parte si è tornati a parlare di emergenza rifiuti. Non che le strade siano invase dai rifiuti, ma capita sempre più spesso di vedere cittadini depositare rifiuti (spesso ingombranti) in zone in cui non è consentito e senza permessi. Quando i cittadini si lamentano, quindi, di pagare le tasse e dover assistere ad uno scempio ambientale, dovrebbero iniziare a prendersela, oltre che con le istituzioni, anche e soprattutto con i propri compaesani, parte dei quali dimostra disamore e disinteresse per il proprio territorio.
E’, però, arrivata una segnalazione alla nostra redazione che desideriamo mettere a disposizione dei nostri lettori, dell’Amministrazione e della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti. Durante gli ultimi giorni, infatti, la mattina è capitato spesso di trovare cassonetti ancora pieni. E in giornate calde come quelle trascorse, respirare gli odori provenienti dai rifiuti non è sicuramente salutare.
“Gentile direttore – scrive il nostro lettore – premetto che abito da pochi mesi a Marano, ma nei precedenti comuni in cui ho abitato, ho sempre pagato regolarmente le tasse (compresa quella relativa alla spazzatura). Volevo raccontare uno spiacevole episodio a cui ho assistito ieri sera. Intorno alla mezzanotte, mentre ero fuori al mio balconcino, un camion della raccolta differenziata ha iniziato a eseguire il lavoro per cui è incaricato. Dal momento che, però, i giorni scorsi non era stata ritirata la spazzatura, fuori ad alcuni parchi erano presenti diversi cassonetti destinati a differenti conferimenti. Morale della favola – continua – gli addetti alla rimozione dei rifiuti hanno ben pensato di gettare nello stesso autocompattatore indistintamente tutta la spazzatura accumulata in questi giorni, mischiando plastica, umido e indifferenziato e, soprattutto, rendendo vano il lavoro di differenziazione fatto da noi cittadini. E’ un danno – conclude – per l’immagine e il decoro di Marano, ma in particolar modo, per la salute di tutti noi. Chiedo al sindaco e all’assessore preposto di interessarsi dell’accaduto e prendere provvedimenti e alla ditta incaricata di accertarsi che i propri dipendenti eseguano il proprio lavoro secondo la legge“.
Nell’epoca dei social di denunce da parte dei cittadini se ne leggono tante, ma quando si parla di salute e ambiente, in un territorio già martoriato, bisogna correre quanto prima ai ripari.
Ci auguriamo, sinceramente, che il nostro lettore abbia avuto una svista, ma senza dubbio riteniamo che l’Amministrazione debba quanto prima effettuare le dovute verifiche ed eventualmente prendere seri provvedimenti se dovesse constatare situazioni di criticità.