Provo a svolgere il mio ruolo di consigliera di opposizione non rincorrendo frasi da slogan , articoli e post degli opinionisti.
Ancora una volta stamattina mi sono interfacciata con gli uffici preposti per comprendere la vicenda degli ” Asili Nido” a partire dagli uffici delle Politiche Sociali.
Il Comune di Marano ha rilasciato le autorizzazioni per 154 ” posti” tra gli asili Nido privati e pubblici. A breve sarà emanato l’avviso pubblico per la gestione dell’asilo nido comunale realizzato e finalmente ultimato ( progetti fondi PICS) nell’area confiscata alla criminalità organizzata ” Area Dalla Chiesa ” . Altresi il Comune di Marano , come si evince dal sito del Ministero e riportato da un articolo di Calvizzanoweb, risulta essere in graduatoria al trentesimo posto per i progetti relativi ai fondi PNRR . Al Comune di Marano sono stati assegnati 3 milioni e 24 mila euro per attivare nuovi 126 posti. Da un articolo de Il Mattino a firma del giornalista Marco Esposito il Comune di Marano risulta essere tra i Comuni Cattivi ” posti finanziati e non attivati” L’amministrazione faccia chiarezza. Non ha utilizzato quei fondi? Inoltre ha aderito al bando e alla progettazione come pubblicato anche sul sito Anci Campania per il 2024?
I bambini sono i principali protagonisti sociali e a loro dobbiamo destinare grande attenzione. Per trovare le risorse necessarie al supporto delle scuole primarie e degli asili, occorre incrementare il numero dei posti negli asili ed aprire nuove strutture nido, in particolare introdurre la figura del nido di quartiere e potenziare il tempo pieno delle scuole, al fine di favorire, soprattutto per le donne, la possibilità di conciliare famiglia e lavoro, supportando in tal senso anche l’autonomia economica femminile, da sempre limitata dall’esigenza di cura familiare. Il “dove” e il “come” le bambine e i bambini compiano il loro percorso scolastico rappresenta il fondamento cardine dell’educazione, dell’apprendimento e della formazione e ciò necessariamente deve avvenire in ambienti sani, salubri, allegri, termoregolati, costruiti a misura delle esigenze dei bambini, come la letteratura pedagogica insegna da sempre. Questi devono poter trascorrere le loro ore con sicurezza e serenità nelle aule, nelle palestre e negli spazi comuni. Serve, quindi, volgere grande attenzione all’edilizia scolastica, all’attivazione, al reinserimento e al potenziamento delle mense scolastiche, oltre che al recupero di palestre, teatri, spazi all’aperto, spesso abbandonati a se stessi o fatiscenti. Nelle prossime ore continuerò ad approfondire ma credo che l’amministrazione debba fare immediatamente chiarezza.
Stefania Fanelli consigliera comunale gruppo Fanelli Sindaco La Città dei Diritti