Marano. Ieri abbiamo partecipato , con una delegazione di cittadini di Marano, del movimento di lotta per la casa , all’assemblea pubblica organizzata da Federinquilini. Si è discusso della riforma dell’ edilizia pubblica, varata dalla giunta regionale della Campania. Una riforma che appare come una controriforma visto che in questa riforma non c’è un euro dell’edilizia Pubblica anzi si prevede la dismissione del patrimonio pubblico e l’aumento dei canoni di locazione. Una riforma che rappresenta un ‘ espropriazione della democrazia esautorando gli eletti del popolo dalla discussione, visto che questa riforma non è stata oggetto di discussione del consiglio regionale ma un colpo di mano della giunta. Un pastrocchio a firma De Luca che si è visto già nell’ istituzione dell’osservatorio regionale della casa, in cui i Sindaci, i Comuni non sono stati coinvolti.
Uno schiaffo agli enti locali.
Si è discusso inoltre delle storture della delibera regionale e linee guida sulla morosità incolpevole, migliaia e migliaia di euro a disposizione per gli SFRATTATI che non vengono utilizzati.
La verità che è emersa che forse del diritto alla casa, degli interventi pubblici per il diritto all’abitare non frega niente a nessuno, a partire dai Sindaci e dalle amministrazioni a partire dalla mia città. Ho colto l’occasione per denunciare ancora una volta che a Marano una serie di alloggi popolari sono occupati da medici, avvocati, dipendenti pubblici defraudando i più poveri dell’opportunità di un alloggio a canone agevolato. Con la graduatoria ora non ci sono più alibi, utilizzando anche o beni sequestrati e confiscati alla camorra.
Noi insieme a Gaetano Oliva non smetteremo di lottare, mai! Per i più fragili, per i più deboli la gente come noi non molla mai!
Abbiamo infatti dato la nostra disponibilità a discuterne ancora nelle piazze a partire da Marano con il grande comitato spontaneo che è nato intorno al movimento di lotta per la casa.
COMUNICATO STAMPA
Stefania Fanelli, consigliera comunale L’Altra Marano