Marano: stasera il Consiglio comunale di Marano si è incriminato di un gesto di violenza e di forte repressione.
Un esponente della Lega, in qualità di cittadino, stava lecitamente riprendendo i lavori del civico consesso, quando ad un certo punto sia il Consigliere Coppola che il Presidente del Consiglio Nastro hanno cercato in tutti i modi di evitare che quest’ultimo riprendesse le attività in aula.
Il sito del Ministero dell’Interno recita chiaramente che è ammessa la ripresa in aula da parte dei cittadini sia nei consigli comunali che quelli provinciali.
Il consigliere Coppola ha inveito nei confronti di un nostro esponente, minacciandolo più volte di farlo allontanare dall’aula usando dei toni poco rispettosi per un’assise consiliare, per non parlare delle numerose offese gravi rivolte ad un’altra esponente accreditandole epiteti diffamatori e lesivi in quanto donna; ha inoltre ritenuto opportuno definire gli esponenti della Lega e gli elettori “quatt sciem“.
Un gesto del genere va severamente punito, nessun consigliere può rivolgersi al pubblico, il nostro partito e i suoi esponenti si difenderanno nelle sedi opportune, la cosa più vergognosa è che il Sindaco, gli Assessori e nessun consigliere hanno condannato tale gesto, non hanno mosso un solo dito di fronte a questa vergogna.
L’indignazione è tanta, siamo arrivati ad un punto di non ritorno, le istituzioni che aggrediscono i cittadini,siamo passati dal lancio dei microfoni, alle interruzioni delle sedute per una video ripresa, un’assurdità unica e senza eguali.
Attendiamo severi provvedimenti da parte del Sindaco.
Comunicato stampa Coordinamento Cittadino Lega Salvini Premier