Marano: sembra lontanissima la sera del 4 novembre, quando Rodolfo Visconti, assieme a centinaia di persone, festeggiava la sua vittoria a sorpresa che gli consentì di diventare il sindaco di Marano. L’entusiasmo, la gioia, la speranza che si respiravano quella sera si sono man mano affievolite.
Visconti, dal primo giorno in cui si è insediato, ha mostrato subito le spalle forti, prendendo decisioni, a volte impopolari, ma avendo dalla sua parte un gruppo unito, pronto a sostenerlo fermamente. Anche il rapporto con l’Opposizione (almeno una parte) inizialmente sembrava potesse garantire al neo sindaco una notevole tranquillità.
I cittadini, dal canto loro, esultavano, avendo consegnato la città nelle mani di un uomo onesto e ambizioso che, da buon maranese, si sarebbe impegnato ad ascoltare i bisogni di tutti.

In brevissimo tempo, però, le cose sono clamorosamente cambiate. La Minoranza, in seguito ad alcune scelte prese della Maggioranza in Consiglio comunale, ha optato per un’ opposizione più dura, decidendo di non perdonare più nulla all’Amministrazione, mettendole pressione durante le sedute del Civico consesso e sottolineando ogni errore commesso dalla Giunta Visconti.
L’assegnazione delle deleghe ad alcuni assessori e il loro operato, inoltre, ha fatto storcere il naso a qualche consigliere di Maggioranza che non è più disposto, come ad inizio consiliatura, ad avallare tutte le scelte del sindaco in maniera incondizionata. Durante le ultime elezioni europee, quindi, una parte di loro ha deciso di non sostenere la candidatura di Franco Roberti (portato da Visconti) per lanciare un forte segnale al Primo cittadino: la sua posizione non è più salda come in principio.
E, soprattutto, i cittadini mostrano notevole insofferenza nei confronti dei neo amministratori della città. Non abbiamo la presunzione né i mezzi per fare sondaggi attendibili, ma vivendo fra i cittadini e parlando con loro, non si può nascondere l’insoddisfazione manifestata nel giudicare questi primi mesi di Governo.

Fatte queste premesse, nessuno si stupirà se, questa sera, al Consiglio comunale, si discuterà una mozione di censura nei confronti del sindaco, accusato di aver mal gestito la “questione De Nigris“. Visconti, secondo l’Opposizione, è responsabile di non aver preso alcuna decisione in seguito ai comportamenti dell’assessore “proveniente dalla Napoli bene”, culminati con il famoso lancio del microfono nei confronti del presidente del Consiglio, Domenico Paragliola. Secondo alcuni rumors, però, ci sarebbe anche qualche consigliere di Maggioranza che non ha gradito la scelta del Primo cittadino di non essere intervenuto pubblicamente sulla questione, minacciando di non voler partecipare alla seduta odierna.

Insomma, sono passati appena otto mesi dall’insediamento di Visconti, ma i problemi da affrontare per il sindaco sono tanti ed aumentano quotidianamente. L’eccitazione iniziale di cittadini e addetti ai lavori è stata ben presto accantonata e adesso il sindaco non sembra più così saldo al comando. Ci chiediamo, quindi, cosa deciderà di fare per recuperare la fiducia dei maranesi e dei politici dissidenti. Continuerà ad andare avanti per la sua strada speditamente o inizierà ad ascoltare le richieste che provengono dalla città e e dai suoi consiglieri?

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