Mugnano: Questi sono giorni burrascosi per il Partito Democratico, dove le iniziative personali di Schiattarella e di Cipoletta ne hanno minato la monoliticità che fino a qualche tempo fa il sindaco Sarnataro vantava, con tanto di manifesti affissi sulle mura cittadine. Risultati ottenuti, obiettivi ancora da ottenere e, anzi, le elezioni comunali 2020 sembravano una pura formalità per continuare il percorso intrapreso.
Qualcosa, però, deve essere andato storto. Incomprensioni? Personalismi? Si son resi conto che in questi anni di amministrazione qualcosa poteva essere fatto meglio? Sta di fatto che Schiattarella e Cipoletta hanno deciso di scendere in campo e lo hanno fatto in un modo più o meno palese, avviando un dialogo con i cittadini attraverso dei gruppi facebook.
A commentare l’intricata situazione mugnanese sono arrivate le dichiarazioni di Mario Imbimbo, tra i fondatori e promotori del “Comitato Voce e Popolo”, che da due anni a questa parte sta lavorando per mettere su una coalizione civica.
“Sono giorni che riscontriamo un certo fermento nel Partito Democratico. È un fatto positivo. Pullulano gruppi facebook e dichiarazioni che provano a smuovere le acque. Ben venga.” Così inizia il suo post sulla sua pagina e continua: “Stavolta si fa sul serio. Mugnano ha perso troppo tempo dietro velleità personali che hanno avuto il solo risultato di farci perdere tempo preziosissimo. Mugnano mai come ora ha bisogno di idee e progetti di cambiamento seri. E sopratutto di uomini che siano capaci di trasformare le idee in cambiamenti percepibili dai cittadini. Siamo disposti a dialogare con tutti ma ad una e una sola condizione. Nessuna velleità personale e si ponga al centro un nuovo, vero e reale protagonismo rivoluzionario dei cittadini. Mugnano non la cambierà nessuno di noi da solo. Ma solo una comunità intera che si mette in gioco!”
La partita a scacchi che Sarnataro aveva l’impressione di condurre si è improvvisamente complicata. Qualche passo falso, qualche pedina persa ingenuamente, pare che abbia terribilmente compromesso quella che per lui doveva essere una mera formalità.