Mugnano: “Avevamo in mente una rivoluzione”. Verissimo Enzo. Ed era una grande rivoluzione. Dovevamo cambiare il volto del nostro paese come da oltre 20 anni attende. Ma qualcuno, e non noi, la ha tradita.
“Si prospettano però tempi bui… dopo 5 anni si è perso il coraggio di rischiare, di combattere per un paese che abbia maggiori servizi, che salvaguardi i pochi spazi verdi, che provi a fare qualcosa realmente di sinistra” continui nel tuo amaro post. Ed hai drammaticamente ragione.
“il risultato di questa mancanza di coraggio porta ad aggregare il più possibile facendo salire sul carro dei “probabili” vincitori tutti coloro che lo vogliano… non importa se fino ad oggi erano dall’altra parte della barricata, non importa se fino ad oggi erano contro l’integrazione e l’acqua pubblica… tanto un modo per galleggiare lo si trova sempre”.
“Il trasformismo è diventato l’arte principale del fare politica”. Si purtroppo. Basta ricordare che chi oggi sale sul carro del vincitore ieri denunciava ai carabinieri il sindaco per aver favorito la fidanzata in una assunzione. Lo hanno denunciato consiglieri di opposizione. Non io. E oggi vanno a braccetto. Trasformismo puro.
“A queste condizioni io non ci sto ed in assenza di una valida alternativa e progettualità che possa portare Mugnano ad una vera rivoluzione” resto fuori, dici ancora. Su questo permettimi di contraddirti. Una alternativa c’è ed è anche valida. La stiamo costruendo. Non è facile ma non ci arrendiamo. Potremmo non vincere. Ma la validità delle nostre idee e la nostra integrita morale non ci faranno mai perdere.
“Gli errori sono anche i nostri… in 5 anni a sinistra abbiamo continuato a disaggregarci”. Verissimo, ma non è mai troppo tardi per porvi rimedio.
“Un sindaco partito come rivoluzionario che arriva in campagna elettorale a fare post fuorvianti.
L’idea sull’acqua della prossima amministrazione qualora fosse vincente è renderla per il 49% PRIVATA”. E infine grazie. Grazie per dire la verità su un tema così scottante e delicato. La verità in politica è un atto rivoluzionario. E tu oggi hai dimostrato di esserlo davvero. Tu e non altri. Conoscendo la nostra storia comune non avevo dubbi.
Nota stampa Mario Imbimbo