Mugnano: non si placa il dibattito in merito al manifesto per l’incontro che si terrà la settimana prossima tra alunni delle scuole, cittadini e l’attore Salvatore Esposito. Ad innescare la polemica Mario Imbimbo che ha trovato fuori luogo inserire il logo Istituzionale del Comune e la fiction Gomorra.
A dire la sua anche Raffaella Vallefuoco, sorella di Alberto, vittima innocente della criminalità organizzata, a cui è stato intitolato anche lo stadio cittadino.

Credo – scrive su facebook – vi stiate fossilizzando sull’argomento. Sbagliato, perdonatemi, non credo che l’attore in questione voglia rappresentare quella serie, anzi, magari vuole uscirne, parlare di altro, ma se chi lo invita lo definisce “l’attore di Gomorra”(usando implicitamente un elogio ad un qualcosa che in realtà è una accozzaglia di luoghi comuni e violenze). Credo che il problema debba essere rivolto ad Istituzioni che dovrebbero avere un ruolo educativo, più che rivolto a persone che per mestiere fanno i personaggi”.

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