Mugnano: trovo assurdo i giochi di prestigio con cui il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, stia appositamente nascondendo la verità ai suoi cittadini e alle sue cittadine sulla questione della gestione del sistema idrico locale.
Dire che qualcosa bisogna farla perché il regolamento comunale va cambiato è già di per sé fuorviante visto e considerato che ciò che va cambiato nel regolamento comunale è qualcosa che nulla ha a che vedere con la gestione del sistema idrico nella sua totalità.
Regolamento che per incapacità amministrativa – e interessi politici che vanno ben oltre il comune di Mugnano aggiungo a questo punto – non è stato modificato.
Parlare di “esternalizzazione” del servizio qualora la gestione passasse alla partecipata napoletana ABC è una bugia a tutti gli effetti poiché – con i limiti del caso – si tratta di una società pubblica che non può essere messa nello stesso calderone della Gori (un tempo pubblica), ad esempio, società che gestisce l’acqua nell’Agro Nocerino Sarnese con risultati a dir poco pessimi sia per le tasche dei cittadini che per il servizio in sé.
Ma soprattutto parlare di “partecipazione” ad un consorzio per sponsorizzare la società Acquedotti SCPA che di fatto è una società privata che obbliga i comuni ad acquistare una piccolissima percentuale delle azioni proprio per poter parlare di “partecipazione” è altrettanto scorretto e falso.
Ed è per questo che mi associo alle richieste di chi in questi giorni si sta mobilitando a difesa dell’acqua pubblica chiedendo ad ogni candidato a sindaco, a partire da Sarnataro, di dire chiaramente ai cittadini cosa vogliono farne dell’acqua, senza tecnicismi, senza giri di parole o artifizi retorici!
Non possiamo in alcun modo accettare che per interessi politici e giochi di poltrone tanto a livello regionale quanto locale siano ancora una volta i cittadini e le cittadine a rimetterci!
#Giulemanidallacquapubblica
Gabriella Luise – Attivista e Candidata Consigliera alla Regione Campania