Mugnano: un Consiglio Comunale che doveva essere di normale amministrazione per Sarnataro e la sua Maggioranza, ma che invece ha riservato alcuni colpi di scena.

Il tema principale era l’approvazione del rendiconto per l’anno 2018 e proprio qui dopo l’arringa del consigliere di Opposizione Micillo, che sottolineava alcuni cavilli tempistici nella notifica ai consigliere, c’è stata una delle sorprese.

Durante la votazione la consigliera del Pd Elisabetta Riccio si è astenuta dal voto. La consigliera di Maggioranza ha sostenuto che essendo entrata da poco in Consiglio non era a conoscenza di tutto l’incartamento, situazione che però non ha impedito al suo collega Biagio Guarino (entrato insieme alla Riccio pochi mesi fa) di votare in maniera allineata alla Maggioranza.

L’Opposizione, ha abbandonato l’aula durante la votazione sul rendiconto, e orfana ormai perennemente di tre/quattro elementi ha svolto il proprio compito.

Ha attaccato l’Amministrazione su diversi punti come raccolta differenziata ed ha più volte stuzzicato il sindaco sulla risposta video che Sarnataro ha dato al manifesto affisso in città a loro firma.

Un’Opposizione, che però, non si tirata indietro quando si è votato sulla regolamentazione dei passi carrabili finalmente approvato dopo 4 anni grazie alla pressione del consigliere Zucconelli e sull’utilizzo del Centro Polifunzionale, in particolare il consigliere Cardone dopo aver fatto i complimenti a tutti i componenti della Commisssione Statuto e Regolamento ha auspicato lo stesso spirito costruttivo per quanto riguarda la modifica del Regolamento dell’acqua minacciando ricorso al TAR se non si procederà in tempi brevi alla sua modifica: qui c’è stato il voto favorevole all’unanimità, segno che quando le cose sono fatte nell’interesse di tutti non esistono schieramenti.

È stato comunque un Consiglio che ha evidenziato la non coralità di certe decisioni prese in Maggioranza, e dove anche le assenze (ormai perenni) di alcuni esponenti dell’Opposizione lasciano intravedere una strategia in vista delle elezioni dell’anno prossimo.

Insomma il risiko delle alleanze per le prossime coalizioni è aperto e i tanti strateghi della politica mugnanesi hanno iniziato le danze.

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