Mugnano: il parcheggio a pagamento in strada, le famigerate “strisce blu”, a Mugnano ha rappresentato e rappresenta un’altra occasione di speculazione e di clientela politica ai danni dei cittadini.

Il risultato? Qui si pagano le stesse tariffe dei paesi ad alta densità turistica come ad esempio Bacoli. Solo che in quel caso, il costo è giustificato in quanto il servizio è rivolto soprattutto ai turisti che vanno al mare oppure a visitare le bellezze storiche e archeologiche come il Tempio di Venere”; a Mugnano, al contrario, la speculazione ricade solo sulle tasche dei residenti e paghiamo tariffe altissime per “mantenere” i 9 assunti raccomandati dalla politica. Che, a loro volta, hanno il mandato di multare a tappeto, senza nemmeno un minimo di tolleranza, perché bisogna incassare tanto, altrimenti, a fine mese, chi paga gli stipendi del carrozzone clientelare? Un altro argomento che, in sintesi, dimostra il malgoverno del territorio.

Niente Come Prima significa rivedere il Pef, il Piano economico dell’appalto, abbassare le tariffe, cancellando la brutta abitudine che i cittadini debbano finanziare i clientelismi e i favori della politica locale.

Niente Come Prima significa riorganizzare il servizio tenendo conto anche le esigenze di alcune tipologie di esercizi commerciali. Una domanda: se devo andare al bar per una sosta veloce a prendere un caffè, si può mai pagare un euro per la “tazzina” e un euro per il parcheggio? Assolutamente no. Ecco perché anche l’istituzione di “strisce bianche” diventa strategico.

La “gestione” delle “strisce blu” è un altro motivo per mandarli a casa.

Comunicato stampa Gennaro Ruggiero

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