Napoli: si è sciolto il sangue di San Gennaro. Il miracolo è avvenuto “a porte chiuse”: a differenza di quanto tradizionalmente succede, non è stato infatti possibile accogliere nel Duomo le migliaia di fedeli che ogni anno si accalcano lungo le navate e che restano in attesa all’esterno.
L’annuncio è stato dato alle 19:04 dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. “Anche in questo tempo di coronavirus – ha detto Sepe – il Signore tramite l’intercessione di San Gennaro ha sciolto il sangue, un segno di predilezione e benevolenza per la nostra Campania e per l’Italia intera “.
Al momento dell’apertura della cassaforte il sangue del patrono di Napoli era già sciolto.
Alla liquefazione del sangue erano presenti il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in qualità di presidente della Deputazione di San Gennaro, Riccardo Imperiali di Francavilla, membro della Deputazione, e monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella di San Gennaro.
L’annuncio è stato salutato dal tradizionale sventolio del fazzoletto bianco sull’altare del Duomo da parte del membro della Deputazione di San Gennaro. Per quest’anno è stata annullata anche la tradizionale processione.
Durante l’omelia, trasmessa in streming, Sepe ha rivolto anche un invito alle Istituzioni: “La camorra e le altre organizzazioni criminali non restano come noi in quarantena. Muovetevi! La camorra non aspetta, bisogna fare più in fretta di loro”.
Al termine della celebrazione, prima di rimettere la teca nella cassaforte, il Cardinale ha voluto benedire Napoli dal sagrato della cattedrale.
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