Napoli: è da anni ormai che Manfredi e De Luca si trovano su sponde opposte nel giudizio di alcune tematiche anche molto delicate.
Negli ultimi giorni, però, la tensione tra Palazzo San Giacomo e Palazzo Santa Lucia ha raggiunto limiti mai sfiorati.
Motivo della contesa il rapporto tra le istituzioni locali e il governo centrale. Vincenzo De Luca ha da tempo intrapreso un durissimo braccio di ferro con l’esecutivo di Giorgia Meloni ed in particolare col ministro Raffaele Fitto, a proposito dello sblocco dei fondi europei di sviluppo e coesione.
Un braccio di ferro contro il quale oramai il sindaco Gaetano Manfredi si è schierato apertamente, continuando di volta in volta a rinnovare l’invito al “dialogo istituzionale”. Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale e da tempo braccio destro di De Luca, oggi a mezzo stampa ha chiesto al primo cittadino partenopeo di scoprirsi, unendosi “all’appello costruttivo una chiara presa di posizione sulle gravi responsabilità del ministero e del governo”. “La politica vive di confronto ma ci sono momenti in cui si determinano inevitabili conflitti, momenti in cui – secondo Bonavitacola – occorre prendere posizioni nette per fare fronte comune contro i nemici della Campania e del Mezzogiorno”.
Manfredi ha risposto però senza arretrare. “Ogni istituzione deve dialogare con l’altra. Le istituzioni sono di espressione politica diversa ed è naturale che questo avvenga. Ai tempi di Bassolino c’era un governo di segno opposto e c’è stato un dialogo importante. Noi dobbiamo pensare al bene dei cittadini e della città, non al nostro”.
E quindi in serata la controreplica di Bonavitacola, stavolta molto dura: “Il sindaco di Napoli continua a rivolgere, senza averne titolo, ridicole lezioni di procedura istituzionale, offendendo il lavoro e la dignità di chi con enorme pazienza e con tenacia cerca di difendere le nostre comunità, offrendo alibi a esponenti di governo che non conoscono il rispetto delle più elementari regole democratiche. Ognuno è libero di adottare i comportamenti che ha la forza e la dignità di sostenere. Ma è assolutamente intollerabile dover ascoltare sermoni che servono solo a nascondere comportamenti opportunistici”.