Il PD ha creato un campo larghissimo per far sentire a proprio agio tutti i protagonisti delle tantissime clientele costruite nel corso degli anni. Le otto liste a sostegno di Roberto Fico, manovrato come una marionetta dal burattinaio De Luca, sono piene dei cognomi dei politicanti locali che negli ultimi decenni hanno devastato la nostra regione: leggiamo Cesaro, Mastella, Casillo, Sommese. Sono i figli e le figlie dei più noti padri, che non potendosi candidare per vari motivi hanno deciso di piazzare lì la propria prole. Fico e il M5S, che un tempo giuravano a mezzo stampa che con De Luca non ci sarebbe mai stata alcuna possibilità di alleanza, ora non solo si candidano come presidente, ma accolgono volentieri nelle proprie liste tutti i protagonisti (e figli) del Sistema Campania.

Nel Campo extra-large trova spazio anche Rodolfo Visconti o  meglio, sua figlia: Federica Maria Visconti, candidata nella stessa lista del figlio di ‘Giggino a Purpett’, Casa Riformista.
Rodolfo Visconti, penultimo sindaco di Marano, eletto nel 2018 e poi sciolto per infiltrazioni camorristiche nel 2021(come l’ultimo sindaco Matteo Morra 2025), decide di dare il suo contributo al centro sinistra inserendo sua figlia nella lista di Casa Riformista.
Quando la gestione del bene pubblico diventa un affare di famiglia c’è da preoccuparsi, a maggior ragione se poi sappiamo che fine ha fatto l’amministrazione Visconti: l’ex sindaco del PD, oltre ad aver lasciato Marano all’abbandono e al degrado più totali, provò pure a privatizzare l’acqua pubblica. E lo fece con una delibera approvata nel periodo natalizio, sperando che i cittadini e le cittadine del territorio non se ne accorgessero. Potere al popolo, i comitati e i cittadini si opposero con una mobilitazione che durò vari mesi e che alla fine portò alla vittoria: sotto la pressione delle manifestazioni e dei presidi, il consiglio comunale fu costretto a bocciare la delibera che voleva consegnare la gestione dell’acqua pubblica nelle mani dei privati. Questa è la politica di Visconti, del Pd,a livello locale e nazionale, e questa sarà la politica di Federica Maria Visconti, fantasma del padre. Del resto, da Vincenzo De Luca alla figlia di Visconti, passando per i vari Sergio D’Angelo e Manfredi, sindaco di Napoli che non è candidato ma che è uno dei principali artefici del lavoro di aggregazione del campo largo e dei vari portatori di voti, tutti sembrano disposti a vendere a qualche affarista l’acqua pubblica della Campania. Le multinazionali, i gruppi economici che traggono profitto da questo bene essenziale già pregustano i loro guadagni.

Non hanno fatto però i conti con Campania Popolare: l’unica vera alternativa al Sistema Campania; l’unica lista che non ha né padrini né padroni. E proprio per questo continueremo a batterci nelle piazze come nelle stanze della Regione perché l’acqua e tutti i beni pubblici non siano privatizzati, ma vengano resi fruibili per tutti i cittadini e le cittadine della Regione.

Il 23 e 24 novembre vota Campania Popolare con Giuliano Granato presidente!

Comunicato stampa Campania Popolare

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