Roma: “Utilizzeremo ogni strumento della dialettica parlamentare contro un disegno che riteniamo pericoloso”. Elly Schlein attacca il disegno sul premierato licenziato ieri dal governo. Annuncia che parlerà con le altre forze di opposizione. E riprende la posizione espressa da Giuliano Amato nell’intervista a Repubblica: “Condivido le critiche di Amato – ha detto la segretaria Pd -. La riforma indebolisce il Parlamento e le prerogative del presidente della Repubblica. È uno stravolgimento della Costituzione e della Repubblica parlamentare”.
Schlein parla a Milano all’ottava edizione di Elle Active. Si concentra sull’impatto del premierato sul Quirinale: “Se c’è una istituzione – fa notare – che in questi ultimi dieci anni di navigazione difficile per l’Italia ha garantito la stabilità e la credibilità internazionale del Paese è il presidente della Repubblica quindi per noi non sono da limitare le sue prerogative”. E la proposta del governo “lo fa, nonostante ciò che dicono in conferenza stampa”.
Si prospetta, secondo la leader dem, un indebolimento non solo perché la riforma toglie la prerogativa di indicare il presidente del Consiglio e di sciogliere le Camere, ma anche perché se fra premier e Capo dello Stato uno dei due è eletto direttamente “è chiaro – dice Schlein – che questo indebolisce la figura che deve essere ruolo di garanzia”.
Nel complesso, dice la segretaria, si tratta di una proposta “pasticciata”, un “tentativo di distrarre l’attenzione dalla mancanza di risposte economiche e sociali della manovra”. E in questo senso ironizza: “Chissà che coincidenza che la riforma sia stata presentata oggi che dovremmo parlare della manovra che tradisce le promesse elettorali fatte dalla destra e non investe sui servizi essenziali, sanità pubblica, scuola pubblica. È una manovra senza futuro che non parla minimamente dell’emergenza climatica”.