Foggia: “Non ci dimenticheremo di voi“. Così esordisce il Presidente Giuseppe Conte nei mesi scorsi, quando l’Italia stava affrontando la sfida degli ultimi anni,quella del Coronavirus.
In questi mesi nella regione Puglia tutti i precari della sanità hanno combattuto senza alcun timore nelle corsie degli ospedali,sulle ambulanze,nelle tende dedicate al Pre-triage Covid,nelle rianimazione sacrificando la loro vita,la loro famiglia e vivendo mesi lontani dai propri cari,con la paura di contrarre il virus. A distanza di mesi quando la situazione sembra meno tesa torna l’ombra del tanto acclamato Concorso Regionale e della Mobilità Regionale ed Extra-Regionale, buttando nel dimenticatoio tutte le storie, i sacrifici degli EX EROI.
Tutto questo succede perché fare un concorso fa più scalpore di una stabilizzazione. Sappiamo tutti che per avere un contratto a tempo indeterminato è vincere un concorso, ma siamo anche consapevoli che in una fase particolare della Sanità Italiana il Precariato ha fatto sì che il Sistema Sanitario non crollasse. Noi precari vogliamo che le nostre competenze acquisite nel corso di questi mesi, vengono apprezzate,valorizzate con merito adeguato come quello della fascia dei militari, e non buttati come carne da macello siamo eroi quando c è il Covid? E poi non siamo più niente ? In questa regione siamo due pesi e due misure perché a Bari hanno dato la proroga fino al 31 di gennaio 2021 per il giusto compenso e a Foggia? Perché noi dobbiamo finire il 31 luglio? Vogliamo che i sacrifici creati in questi mesi vengono riconosciuti e non buttati al vento.
PERCHÉ IL CORONAVIRUS NON È SOLTANTO DEL SISTEMA NAZIONALE MA MONDIALE.Il sistema Sanitario italiano aveva bisogno di noi,e puntualmente abbiamo risposto alla chiamata come soldati senza tanti giri di parole e con la dedizione che ci contraddistingue sempre. Chiediamo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro della salute Roberto Speranza di non perdere questa ennesima occasione di cambiamento, chiediamo che non vengano perse le competenze specifiche che abbiamo acquisito tutti noi precari, chiediamo un contratto stabile per tutti i precari italiani senza fare distinzione oppure avere una proroga fino al 31 di gennaio come hanno avuto i precari di Bari e di Brindisi. Sperando che questa umile lettera venga presa in considerazione e non lasciata nel dimenticatoio b.
Rispettate tutti i precari che hanno combattuto in questa trincea.
COMUNICATO STAMPA – PRECARI POLICLINICO FOGGIA