Sarà possibile nelle prossime settimane, fino al 20 agosto, firmare la proposta di legge per il “Disegno di legge delega Commissione Rodotà beni comuni, sociali e sovrani”, anche nelle sedi di Sinistra Italiana dell’Area Metropolitana di Napoli grazie ai consiglieri comunali che han fatto richiesta ai sindaci del potere di autentica delle firme.
La proposta è per il “Disegno di legge delega Commissione Rodotà beni comuni, sociali e sovrani” Rappresenta la sintesi e il coronamento di un lavoro di elaborazione coadiuvato da diversi luminari del diritto e portato avanti, a partire dal luglio 2007, da un’apposita Commissione ministeriale presieduta dal compianto Stefano Rodotà. Non passa giorno senza che qualcuno invochi più privatizzazioni e liberalizzazioni, una legge sui beni comuni potrebbe rappresentare un’opportunità da non perdere per difendere quel che resta del patrimonio della Repubblica. Tre i punti di raccolta uno a Castellammare di Stabia presso la sede di Leu, uno a Marano e l’altro a Cercola presso le rispettive sedi di Sinistra Italiana.
L’Italia presenta uno dei patrimoni naturali ed artistici più ricchi al mondo per diversità e ricchezza. Ma dal 1990 ad oggi, i governi italiani hanno venduto a privati una fetta di patrimonio che ammonta a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, interi borghi e palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche, sono tutti stati oggetto di acquisizioni private. Da sempre, anche il patrimonio che rimane pubblico è spesso trascurato e gestito non nell’interesse di chi in futuro dovrà e vorrà farne uso, ma nell’interesse economico di chi lo gestisce e quindi, spesso, al risparmio.
La privatizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano compromette il suo controllo democratico, e priva le generazioni future di opportunità e sicurezza. Il futuro dell’Italia dipende da come proteggiamo i beni comuni dalle ondate di privatizzazioni che da decenni interessano il nostro paese.
Il comitato Rodotà vuole riconsegnare il futuro dell’Italia in mano ai suoi cittadini, creando i meccanismi giuridici per opporsi alla sua svendita. Con la tua firma potrai portare in parlamento la legge di iniziativa popolare sui beni comuni oltre che entrare a far parte della prima società di mutuo soccorso intergenerazionale Delfino.
La raccolta firme termina il 20 Agosto 2019.

Tonino Scala coordinatore regionale SI – consigliere comunale Cmare
Stefania Fanelli – Consigliere comunale Marano
Marco Picardi – Consigliere comunale Cercola

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