Verona: Un successo importante, sofferto ma ottenuto con grande determinazione, giocando magari una gara non brillante sotto il profilo tecnico ma di grande valore per atteggiamento tattico e capacità di lettura, quello del Napoli a Verona.
Cambia qualcosa Spalletti dopo la sconfitta interna contro il Milan. La cerniera di centrocampo è formata da Anguissa e Lobotka, con Fabian Ruiz avanzato nel trio alle spalle di Osimhen. Insieme a lui Politano e Lozano. Panchina dunque per Insigne e Zielinski.
Tudor effettua un cambio per reparto rispetto al pareggio ottenuto a Firenze. Davanti a Montipò, nel trio di difesa, c’è Sutalo, Lazovic lascia il posto a Depaoli sulla sinistra. Davanti torna Barak.
Alla prima vera azione della partita il Napoli mette la freccia. Il Verona lascia colpevolmente troppo spazio a Politano che fa partire un traversone sul primo palo attaccato con grande fisicità da Osimhen che di testa scaraventa letteralmente il pallone alle spalle di Montipó.
Il Verona fatica a reagire e Montipó salva ancora su un sinistro velenoso di Fabian Ruiz. È un primo tempo in cui è il Napoli, una volta in vantaggio, a spegnere il gioco dei padroni di casa e controllare senza patemi le inconcludenti azioni dei gialloblù che sul finale di frazione perdono Depaoli per infortunio con Bessa lanciato da Tudor a dare la scossa ad un Hellas poco propositivo dalle parti di Ospina. Il Verona fatica a cambiare passo anche nella ripresa.