Italia: Anche in Italia, sebbene in ritardo rispetto al resto d’Europa, le tifoserie di diverse squadre hanno deciso di prendere posizione sul conflitto in Medio-Oriente. Se le tifoserie di Pisa, Livorno e Cosenza hanno dato il là all’ondata di solidarietà in Italia, nelle ultime settimane anche diverse tifoserie di squadre di serie A hanno voluto dire la loro e proprio come in Spagna, Francia e Regno Unito, il sostegno alla stoica resistenza del popolo palestinese è pressoché unanime.
In piazze come quella di Napoli, ad esempio, in più di un’occasione sono sbucate diverse bandiere palestinesi. Ma c’è chi è andato oltre e ha voluto mettere nero su bianco il proprio sostegno alla popolazione di Gaza.
Dallo striscione esposto lo scorso weekend dalla Curva Sud del Milan che riprendeva uno slogan utilizzato a livello internazionale per denunciare il massacro di bambini uccisi a Gaza “fate silenzio quando i bambini dormono, non quando muoiono” a quello esposto questo sabato al Via del Mare di Lecce in occasione della partita tra i padroni di casa e proprio il Milan, “chiamiamo le cose con il loro nome a Gaza è un massacro di inermi, nessuna giustificazione” per finire con quello esposto dal gruppo “Quadraro” della Roma nel corso del derby della capitale con su scritto “tutti i bambini del mondo sono come i nostri figli e meritano le stesse cure ed attenzioni” la condanna dell’invasione israeliana è chiara e condivisa!
Oltre 11.000 morti, di cui 5.000 bambini, in meno di tre settimane di invasione, migliaia e migliaia di feriti, ospedali bombardati e ridotti a macerie, forniture di elettricità e di acqua interrotte, aiuti umanitari che faticano ad arrivare a destinazione sono alcune delle questioni che maggiormente hanno scosso l’opinione pubblica e le curve italiane.
Così dalle piazze e dagli stadi di mezza Italia si leva forte la richiesta di un cessate il fuoco immediato per mettere fine ad una mattanza che sta facendo precipitare nel baratro l’intera umanità.