Arabia Saudita: Vedendo le ultime gare, di ambo le squadre, avevamo l’impressione che il Barcellona fosse la favorita per questa finale di Supercoppa. Ma, al netto delle assenze di Alaba e Tchouaméni, era difficile pronosticare questa batosta per il Real Madrid. La squadra Campione d’Europa e di Spagna in carica ha fatto fatica ad uscire dalla propria metà per 70 minuti, facendosi superare sia per tecnica ma anche per fisicità. Quelli del Barça andavano al doppio, a volte anche al triplo, facendosi poi beffe dei clamorosi errori a centrocampo di Camavinga, Kroos e Modric. Basta vedere anche la freschezza di Pedri e Gavi che univano giocate sensazionali a sgroppate troppo impegnative per i “vecchietti” del Real. Un ko preoccupante per Ancelotti e i suoi? Visto il momento sì. Sconfitto col Villarreal qualche giorno fa in campionato, batosta in Supercoppa e fra qualche giorno c’è ancora il Villarreal di Quique Setién in Coppa. C’è il rischio di fare ancora una figuraccia. Ma si vede anche che non è la miglior versione del Real che ha fatto carichi di lavoro specifici dopo il Mondiale (forse troppi) e dovrebbe uscire dalla distanza. Intanto il Barça dei giovani si gode questa Coppa e questo Clásico vinto. Per Xavi è anche il primo trofeo conquistato da allenatore dei catalani.

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