Dopo oltre due anni l’Italia ieri ha detto addio allo Stato d’emergenza Covid. Da oggi si aprono nuovi scenari che verosimilmente dovrebbero portare alla normalità nel giro di pochi mesi.

Decade il sistema di colori delle Regioni che divideva l’Italia in zone.

Cambiano anche le regole sul discusso green pass. Vediamo nel dettaglio le norme fino al 31 aprile:

Dove non serve il green pass
Dal 1 aprile l’ingresso sarà libero (senza alcun tipo di Green Pass) per i negozi, parrucchieri, banche, uffici postali e pubblici. La certificazione verde non sarà più richiesta nemmeno in bar e ristoranti all’aperto né per accedere all’interno degli hotel. L’obbligo decade anche per bus e metro, e in generale mezzi di trasporto pubblico locale, dove però bisogna continuare ad indossare la mascherina Ffp2. Viene superato anche il limite di capienza nelle strutture: anche per gli stadi tornerà al 100%.

Dove serve il green pass base
La certificazione base, ottenibile anche tramite un tampone molecolare (durata 72 ore) o antigenico (durata 48 ore), è ancora richiesta per i servizi di ristorazione al banco o all’interno dei locali, concorsi pubblici e di formazione, spettacoli e competizioni sportive all’aperto. In più il Pass base è necessario per spostarsi su aerei, navi, traghetti e treni non regionali.

Dove serve il Green pass rafforzato
La certificazione ottenibile solo con vaccinazione o guarigione sarà obbligatoria per: piscine, palestre e centri benessere al chiuso; convegni e congressi; banchetti di nozze, feste ed eventi al chiuso; attività di sale gioco, scommesse, bingo e casinò; sale da ballo, discoteche e simili; spettacoli, concerti e competizioni sportive al chiuso.

Scuola
Il Ministero dell’Istruzione informa che a partire da domani, 1 aprile 2022, a scuola resta l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o di maggiore efficacia protettiva. Fanno eccezione i bambini fino a sei anni e i soggetti esenti per patologie o altri motivi. La mascherina va indossata anche sui messi di trasporto, sia pubblici che scolastici; fino al 30 aprile dovrà essere di tipo FFP2. La mascherina non va indossata durante l’attività sportiva.
La didattica a distanza sarà ripristinata soltanto per gli alunni risultati positivi. Se in classe si registrano più di 4 contagi le lezioni in aula proseguono ma i presenti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 1o giorni. Sarà possibile svolgere uscite didattiche.

Lavoro
Le persone con più di 50 anni non dovranno più avere il Green Pass rafforzato, ma sarà sufficiente quello base ottenibile con risultato negativo del test molecolare (72 ore) o antigenico (48 ore). La sospensione dal lavoro in caso di mancato possesso del Gree Pass rafforzato non è dunque più valida. Il ministro Speranza ha spiegato che “La sospensione dal lavoro resterà solo per una fascia che noi riteniamo essere quella più a rischio, più sensibile, perché è quella che ha più a che fare con le fragilità, ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa”. Le altre categorie sono quindi esenti dall’obbligo di vaccinazione.

L’obiettivo per i prossimi mesi sarà quello di ridurre sempre più le restrizioni.
Dal 1 maggio l’obbligo di Green Pass termina quasi ovunque avviando il Paese verso un pieno ritorno alla normalità. Dal 15 giugno decade l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, militari, agenti di polizia, dipendenti degli istituti penitenziari per adulti e minori. Resterà in vigore, invece, soltanto per personale sanitario e delle residenze sanitarie assistite.
Il 30 giugno tornano a lavorare in presenza i dipendenti del settore privato mentre il 31 dicembre è la data che segna l’ultima scadenza del calendario. Da quel momento in poi anche l’obbligo vaccinale per i sanitari dovrebbe decadere.

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