Marano: un Consiglio Comunale con i fuochi d’artificio quello di ieri sera. Toni accesi sopratutto sulla mozione contro l’assessore Marinella De Nigris.

Il Consiglio orfano del presidente Paragliola, assente per motivi personali, è stato gestito ad inizio lavori da Stefania Fanelli e poi da Antonio Nastro, che ha avuto il suo bel da fare per tenere a bada Maggioranza e Opposizione, che si sono dati battaglia.

Il momento più acceso si è avuto quando i consiglieri di Opposizione hanno chiesto di votare a scrutinio segreto la revoca della nomina dell’assessore all’Igiene Urbana De Nigris. Richiesta che in un primo momento è stata rigettata al mittente dalla Maggioranza.

Decisione che ha alzato di molto i decibel della discussione, anche perché all’Opposizione sono stati inizialmente negati anche i 5 minuti di sospensione. Decisione che pare sia stata architettata dal vice sindaco Taglialatela che, come un direttore d’orchestra, ha dettato i tempi ai giovani consiglieri di Maggioranza.

Attimi super surriscaldati con Albano e De Nigris che hanno avuto un duro scontro con parole forti.Una volta placati gli animi, però, su proposta dello stesso Albano si è deciso di esprimere il voto segreto sul terzo punto all’ordine del giorno (erano contrari solo Angellotti, Nastro e Visconti).

Al termine delle votazioni, l’esito è stato quello scontato: la De Nigris è stata salvata, almeno per adesso.

Il Consiglio è poi continuato con l’approvazione del rendiconto, con le mozioni sui Trasporti, Raccolta Differenziata e Puc rimandati per la seconda volta. Cosa che non è’ piaciuta all’Opposizione che ha ritirato le mozioni e ha lasciato sola in aula la Maggioranza a votare il documento.

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