Stamane ho partecipato ad un sopralluogo presso la Discarica di Chiaiano, con il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’assessore all’ambiente Raffaele Del Giudice, i rappresentanti di città metropolitana nonché di ASIA e SAPNA.
Come ha riferito l’ing. Persico di Sapna, tecnicamente i lavori di tombatura sono ormai terminati, dal punto di vista burocratico si concluderanno entro il 31 luglio. Da settembre poi inizieranno i lavori di idrosemina e piantumazione, essendo già anche pronto l’impianto di irrigazione. Si aspetta la fine della calura estiva .
Per almeno 4, 5 anni ci sarà ancora produzione di percolato e biogas, in virtù della conformazione delle cave e della qualità dei rifiuti conferito. I rifiuti sono stati completamente tombati attraverso un’accurata impermeabilizzazione e strati di terreno vegetale
Il Sindaco di Napoli ha annunciato che sarà poi un luogo fruibile dalla cittadinanza, un luogo verde da aprire alle scuole e alle associazioni del territorio. Si è arrivati a questo risultato, tanto atteso grazie alla lotta incessante e senza sosta dei comitati. È da novembre del 2011, non conferendo più rifiuti, una discarica chiusa quindi anticipatamente grazie sempre alla lotta dei comitati , che si attendeva questo risultato.
Ho sottolineato ancora lo stato di abbandono e degrado della strada che porta alla discarica di Chiaiano e credo che presto ci sarà il coinvolgimento di città metropolitana.
Credo che l’amministrazione di Marano, totalmente silente da quando si è insediata sulla tombatura discarica che interessa la città di Marano, nonché silente sulla discarica abusiva nella cava Liccardo, debba fare la propria parte.
Una ferita che questa comunità porta ancora addosso e che solo una buona cittadinanza attiva attraverso azioni di partecipazione e controllo popolare, unite a buone pratiche da parte della politica possa trasformare questa ferita in una risorsa.
Ora è il tempo di mettere in piedi idee e progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione del territorio a partire proprio dal Parco metropolitana delle colline di Napoli.
Oggi si è scritta una bella pagina per questa area metropolitana ma che non riuscirà a cancellare le pagine nere scritte in questi anni, un territorio devastato che può e deve tornare a respirare grazie alla contaminazione tra buona politica e cittadinanza attiva.
Stefania Fanelli, consigliere comunale di Marano di Napoli