Marano: domenica prossima si voterà per eleggere i deputati che rappresenteranno i paesi membri dell’Ue all’interno dell’Europarlamento di Bruxelles. Elezioni molto importanti per l’Italia soprattutto perché rappresenteranno un primo test per il governo targato Conte ed in particolar modo per Lega e M5S. Elezioni, dunque, importanti anche se sembra che a Marano in pochi lo sanno. Ad eccezione degli addetti ai lavori, infatti, che si stanno adoperando per portare il pacchetto di voti promesso al candidato prescelto, in città vige un assordante silenzio, sintomatico di una situazione politica di stallo che coinvolge ed interessa sempre meno i cittadini.
Sono davvero tanti gli spazi disposti per l’affissione dei manifesti elettorali rimasti totalmente sguarniti. Si contano sulle dita di una mano le iniziative messe in campo da parte dei gruppi politici candidati in questo mese di propaganda. Iniziative che, fra l’altro, spesso hanno visto la partecipazione di un gruppo davvero esiguo di persone.
In un contesto del genere, dunque, passa quasi in secondo piano il lavoro da un punto di vista elettorale alcuni consiglieri stanno portando avanti. C’è chi decide di “portare i voti” ad un candidato diverso da quello prescelto dal partito di appartenenza per far vedere quanto vale, c’è, addirittura, chi è stato eletto nella coalizione di centrosinistra targata Visconti ed oggi sponsorizza candidati della Lega, ed infine c’è chi ha deciso di non prendere alcuna posizione e lasciare che il 26 maggio sia semplicemente una domenica come tutte le altre.
E’ questo, attualmente, il clima che si respira a Marano, dove ancora non si riesce a raggiungere una quadra su quale sarà il futuro della città.