Marano: E’ stata un’assemblea estremamente partecipata quella che ieri sera si è radunata presso un noto ristorante di Via Marano-Pianura.
Oggetto della discussione, le fogne di Torre Caracciolo. Un tema sentitissimo dagli abitanti della collina che da decenni si sentono esclusi dalle dinamiche politiche e sociali della città.
Tanti i cittadini accorsi, pronti ad unirsi per vincere questa battaglia.
Fra i presenti anche Mauro Bertini, il quale aveva inserito le fogne della collina all’interno dei punti programmateci qualora fosse stato eletto, e Pasquale Albano, che, grazie alla presenza di alcune attiviste del suo gruppo politico, ha deciso di schierarsi in prima persona in questa battaglia.
Secondo i consiglieri di Opposizione questa è l’occasione giusta per munire anche Torre Caracciolo di un adeguato sistema fognario avendo a disposizioni i fondi provenienti dalla Città Metropolitana.
Ma, nonostante queste rassicurazioni economiche, durante il penultimo Consiglio Comunale, la maggioranza ha espresso voto contrario al progetto portato in aula dai consiglieri de L’Altra Marano creando tanti malumori fra i cittadini e rafforzando clamorosamente l’asse Bertini-Albano che potrà portare a scenari impensabili fino a poche settimane fa.
Il no ricevuto in Assise, infatti, non ha fermato l’ex sindaco toscano, che, con una delegazione di cittadini, si è recato a Quarto per verificare la disponibilità a far giungere lì le fogne della collina, ricevendo, a quanto sembra, parere positivo.
Secondo altre fonti,inoltre, ci sarebbe anche la possibilità di far arrivare parte del sistema fognario a Pianura.
I cittadini, quindi, hanno deciso di partire con una raccolta firme da presentare al Sindaco della Città Metropolitana, chiedendo che vengano terminati i lavori iniziati nel 2005 e mai terminati.
Un’altra patata bollente, quindi, per Rodolfo Visconti, che, da quando è diventato sindaco, si è trovato a dover fronteggiare diverse situazioni complicate spesso costretto ad interfacciarsi con parte della popolazione inferocita per le tante difficoltà costretta ad affrontare.
Cosa farà questa volta il Primo cittadino? Ascolterà la voce del popolo o continuerà a seguire la strada già intrapresa?