Marano: è opinione comune che la città viva in uno stato di abbandono e degrado dal quale sembrerebbe impossibile uscirne. La triade commissariale, in più di 18 mesi, non è riuscita ad incidere positivamente. Anzi, per molti la situazione da quando si sono insediati i 3 prefetti è addirittura peggiorata.
E quindi le elezioni, come non mai, sembrano poter essere la panacea a tutti i mali della città. In realtà, però, viste le modalità con cui i gruppi politici si stanno muovendo e i nomi che emergono come potenziali candidati non si prevedono tempi più rosei.
Soprattutto, bisogna sottolineare come questa agitazione e interesse da parte dei vari partiti (ad eccezione di pochi) si sviluppino soltanto a ridosso della tornata elettorale.
Come pensano di poter convincere i cittadini di Marano di essere diversi dagli altri se tutti si muovono nello stesso modo? Come si può pretendere di ridare credibilità alla politica se l’unico interesse sembra quello di proporre il proprio nome per ottenere un posticino in consiglio comunale?
Perché questa attenzione alla Cosa Pubblica non viene dimostrata in ogni momento dell’anno, quando i cittadini denunciano le condizioni pietose in cui sono costretti a vivere?
Prima di candidarsi e chiedere il voto, molti politici nostrani dovrebbero farsi una bella analisi di coscienza e chiedersi “merito davvero di ricoprire questo ruolo”?
