Marano. Sono passati ormai quasi 5 mesi dall’insediamento di Rodolfo Visconti e la sua squadra alla guida della città e purtroppo l’unico dato che emerge costantemente è il caos che regna durante i Consigli Comunali.
Ieri per la seconda volta consecutiva i consiglieri di Minoranza hanno abbandonato l’aula criticando aspramente la totale chiusura da parte della Maggioranza a qualsiasi tipo di ragionamento e interrompendo di fatto i lavori consiliari.
E così tutti i bei propositi che il sindaco e una parte dell’Opposizione avevano espresso all’indomani delle elezioni di lavorare per costruire qualcosa di importante per la città collaborando punto per punto affinché si trovassero le migliori soluzioni ai tantissimi problemi da affrontare e risolvere sembrano soltanto un bel ricordo.

Adesso si vive in un profondo stato di anarchia che vede un presidente del consiglio sempre più teso e sotto pressione costretto a disciplinare continuamente i colleghi e che sbrocca clamorosamente nei confronti di chi non rispetta le buone maniere, una giunta (spesso orfana della De Nigris) che cerca di correre ai ripari dopo gli attacchi sempre più ferrati che partono dagli ex candidati sindaco oggi consiglieri di Opposizione, una maggioranza composta da un gruppo ancora troppo acerbo per poter controbattere alle provocazioni che partono dai banchi opposti e con un Pasquale Coppola che si è visto costretto a ricoprire il ruolo di parafulmine facendosi portavoce dell’intera coalizione.
In questo contesto sembra davvero che Visconti non possa dormire sonni tranquilli perché, oltre ad affrontare in una situazione di dissesto finanziario le questioni che quotidianamente gli si presentano davanti, è chiaro che dovrà anche guardarsi e difendersi dagli attacchi che partiranno (e che in parte sono già partiti) dai banchi della Minoranza che non pare più intenzionata a perdonare nulla al primo cittadino.

Urge, quindi, che i giovani consiglieri che sono stati votati per governare Marano si diano una mossa ed inizino a prendere sul serio l’incarico ricevuto. Diventa fondamentale da parte loro giungere in Consiglio Comunale preparati dopo aver studiato bene i documenti presenti all’ordine del giorno, ascoltare umilmente gli interventi di chi, per vari motivi, può insegnare loro tanto, farne tesoro e provare a tenere testa ai colleghi più esperti dell’opposizione.
I festeggiamenti per la vittoria elettorale sono ormai finiti, è giunto il momento di iniziare realmente a lavorare per il bene di Marano e purtroppo il caos che in questo momento domina la scena politica non lascia ben sperare per il futuro.
Ma, come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire e noi, fiduciosi, aspettiamo la sterzata che farà rialzare la città e riportarla nelle condizioni in cui i cittadini maranesi meritano di vivere.

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