Melito: La mia assenza ai confronti mediatici!
Ho sentito forte il bisogno di chiarire la mia posizione in merito alla scelta di non presentarmi ai confronti televisivi perché le dichiarazioni dei miei competitor in quello di stasera, in merito alla mia assenza, sono state abbastanza forti e la gente merita di sapere come stanno le cose.
La mia assenza nasce principalmente dal mio essere persona perbene, dalla mia diplomazia e dal fatto che davanti alle telecamere non avrei mai potuto uscire fuori tema rispetto alle domande preparate con tanta dedizione da una testata giornalistica. Ma i fatti sono altri.
L’età anagrafica, nei casi di Mottola e Pellecchia, conta ben poco. L’unico giovane libero da padrini e padroni, sento di affermare, senza tema di smentita, che è solo il sottoscritto.
I programmi sono tutti belli, sono tutti efficaci e in alcuni casi il mio è stato anche copiato da uno dei miei competitor, cosa avrei dovuto dire di diverso rispetto a quello che loro, senza aver nessun potere decisionale una volta eletti, hanno detto in diretta TV?
Il mio perbenismo mi ha impedito di partecipare al Festival dell’ipocrisia, la mia coalizione è frutto del lavoro del sottoscritto, le liste sono state formate dal sottoscritto e così anche il Programma. Gli altri due possono dire lo stesso? Con chi mi sarei dovuto confrontare? Con Emilio Rostan, con Lello Topo o Venanzio Carpentieri?Peccato che non sono stati invitati i veri dominus delle due coalizioni, allora si che mi sarei confrontato con piacere, anzi, fino a Venerdì c’è ancora tempo. Con un mio pari, con un vero leader di una coalizione, come lo sono io, mi sarei confrontato tranquillamente!
Ma scusatemi l’ardire, andare in TV e rispondere a delle domande, affaticarmi per far sentire alla gente cosa realmente abbiamo messo su, quando i miei canali di informazione funzionano benissimo e non poter dire, per diplomazia e per rispetto della testata che mi ospita, cosa penso realmente dei programmi inattuabili dei miei competitor che sicuramente saranno disattesi in nome di un interesse personale superiore, credo che sia davvero inutile.
Per tutto questo credo basti questo post!
La gente che crede in me e la gente che ha capito cosa fare in quella cabina il 3 e 4 ottobre prossimo per cambiare le cose a Melito non ha bisogno di vedere come mi prostri al cospetto del Festival dell’ipocrisia.Senza Padrini e Senza Padroni è uno slogan che ho coniato io e che solo sulla mia candidatura può calzare a pennello. Per tutto questo ho deciso di confrontarmi solo con i nostri concittadini, perché solo grazie a loro possiamo costruire la Melito che il futuro vuole.
Lo scrive su Facebook Nunzio Marrone
