C’è ancora chi per divertimento va in giro a provocare danni e distruzioni. C’è ancora chi è molto molto lontano da quella che definiamo evoluzione e manifesta la propria arretratezza mentale e culturale scagliandosi contro tutto ciò che è bene comune. Teppisti in azione nelle ultime 48 ore al corso Umberto dove sono stati incendiati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti e a Piazzetta Nilo dove un dissuasore in pietra lavica è stato addirittura divelto. Comportamenti inqualificabili che la dicono lunga sullo spessore di alcuni napoletani, che si spera siano in minoranza rispetto a quelli perbene ma tuttavia riescono a far vergognare l’intera città. Atti vandalici di teppisti frustrati dall’infinita ignoranza. La città va difesa da questi fenomeni”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Marco Gaudini, consigliere comunale del Sole che Ride.
“L’inciviltà è ancora piuttosto radicata e fa ancora la differenza, hanno aggiunto Borrelli e Gaudini, ma questo deve servire da pungolo alla parte migliore della città per non abbassare la guardia e fare di più per salvare la dignità di uno straordinario popolo”.

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