Napoli: l’ I.S.I.S. Enrico De Nicola è spesso oggetto di critiche da parte degli addetti ai lavori, che lo reputano un istituto in cui l’istruzione è messa in secondo piano a discapito di un organizzazione studentesca dedita a manifestare e occupare piuttosto che interessata ad apprendere ed imparare.
In questi giorni ci ha contattato il rappresentante di Istituto, Bruno Giaquinto, il quale ha voluto sfatare questo falso mito, spiegandoci nel dettaglio le tante iniziative culturali e sociali che, nel corso dell’ultimo anno sono state svolte all’interno della scuola, grazie anche alla collaborazione, che non è mai venuta a mancare, del preside Stefano Zen.
Bruno, che ha dedicato anni all’interno della scuola per far crescere il livello percepito all’esterno del De Nicola, ci ha raccontato che nell’ultimo anno scolastico è stata svolta una serie di attività che hanno visto la partecipazione di gran parte degli studenti.
Fra le iniziative di maggior rilievo c’è sicuramente la partecipazione di Ismaele La Vardera, candidato sindaco a Palermo nel 2017, che ha realizzato un docufilm, Italian Politics, con riprese effettuate durante la campagna elettorale per denunciare i tentativi di corruzione e voto di scambio. Dopo aver guardato insieme il docufilm, fra i ragazzi del De Nicola ne è nato un dibattito molto interessate sulla mafia che ha coinvolto anche il giudice Giovanni Falcone.
Sempre sullo stesso tema, nell’ambito della materia Cittadinanza e Costituzione, gli studenti hanno incontrato esponenti della Commissione antimafia, a dimostrazione del fatto che la scuola non è soltanto italiano e matematica, ma anche una palestra che ti apre al mondo con maggiore consapevolezza.
In occasione delle elezioni europee si sono tenute delle lezioni sull’Unione Europea per spiegare le modalità di voto e le principali coalizioni e le idee politiche messe in campo.
In un periodo in cui internet e i social determinano e veicolano il pensiero degli utenti, si è tenuta una lezione,”Tra privacy e democrazie“, grazie alla collaborazione della Consulta Provinciale, in cui si è fatto un chiaro quadro su come funzionano Google e gli altri motori di ricerca nel finanziarsi e nel riuscire (attraverso l’uso dei cookies,ad esempio) ad invadere la privacy di ognuno di noi.
Grazie alla collaborazione di un commerciante di via Toledo, Luigi Atteo, si è tenuta una lezione sul marketing.
I ragazzi del De Nicola hanno, inoltre dimostrato, di tenere al loro istituto, ripulendo e riqualificando le aree verdi.
Hanno dato vita ad un giornalino di istituto, i cui articoli, che riguarda notizie sia interne che esterne alla scuola, vengono realizzati dagli studenti e, dopo una revisione da parte dei docenti, successivamente pubblicati.
Dopo i lavori di ristrutturazione che hanno consegnato alla scuola una nuova palestra e un’aula magna all’altezza dei migliori istituti superiori, c’è stato un incontro con il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Luigi de Magistris.
Molto interessante, infine, lo scambio culturale con una scuola di Przeworsk che ha visto 25 alunni napoletani ospiti di famiglie polacche per una settimana e, viceversa, un gruppo di studenti polacchi ospiti di alcune famiglie nostrane.
“E’stato un anno molto interessante – dice Bruno Giaquinto – Ringrazio il preside, con il quale c’è stima reciproca e collaborazione su tutto. Abbiamo realizzato progetti importanti che elevano la reputazione del nostro istituto, molto spesso vittima di cattiva pubblicità“. Bruno è al quinto anno e quindi protagonista dell’esame di maturità. “Personalmente ritengo che quest’esame non sia così male come sostengono in tanti. Dopo aver sostenuto sia la prima che la seconda prova posso dire che probabilmente il Ministero ha cercato di portare alla luce un aspetto importante e spesso trascurato dai noi giovani, ovvero di criticare in maniera propositiva e costruttiva determinate tematiche sia attuali che meno recenti. Durante la prima prova – afferma – ho scelto la tipologia C, il tema di attualità sul Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha suscitato in me una profonda ispirazione, tra le tracce proposte era quella che ho preferito maggiormente considerando il fatto che seguo molto le vicende di attualità e anche quelle che hanno segnato profondamente la storia del nostro paese. Il Generale Dalla Chiesa così come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è giusto che siano conosciuti e apprezzati anche da noi che non abbiamo vissuto nella loro epoca per capire quanto abbiano contribuito a rendere per noi l’Italia un posto migliore. Ora ci aspetta l’ultimo step – continua Bruno – gli orali saranno diversi dal solito, partendo dal fatto che non è prevista più la classica “tesina”, si dovrà spaziare tra le materie trovando un’attinenza tra gli argomenti studiati durante l’anno , sarà sicuramente un prova difficile ma che ci renderà più consapevoli dei nostri punti di forza e di debolezza sui quali migliorare. Inoltre la reintroduzione della materia Cittadinanza e Costituzione in corso d’opera, ci ha aiutato a conoscere i principi fondamentali della nostra Costituzione, conoscere quali sono stati i processi che si sono succeduti nel tempo per arrivare al nostro sistema democratico è un bel punto di partenza. Non mi resta – conclude – che augurare un grosso in bocca al lupo sia ai miei “colleghi” del De Nicola sia agli altri studenti che dovranno sostenere l’ultimo passaggio prima di giungere alla maturità“.