Roma: un giudice del tribunale di Napoli è stato arrestato dalla Polizia nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Roma in cui sarebbe emersi dei collegamenti con la camorra (reato, quest’ultimo, che non viene attribuito al giudice). Si tratta di Alberto Capuano, oggi in servizio al tribunale di Ischia, ma noto a Marano in quanto si occupò, dopo l’arresto dei fratelli Mastrominico, dell’ampliamento del cimitero.
Assieme a lui sono state arrestate altre quattro persone: il consigliere circoscrizionale della X municipalità di Bagnoli, Antonio di Dio, l’imprenditore Valentino Cassini e il pregiudicato Giuseppe Liccardo, ritenuto da investigatori ed inquirenti vicino al clan Mallardo di Giugliano. Gli arresti domiciliari sono invece stati disposti nei confronti di Elio Bonaiuto, avvocato del foro di Napoli.
I particolari dell’operazione saranno resi noti in procura a Roma alle 12 in un incontro con il procuratore aggiunto Paolo Ielo.
I 5 sono indagati, a vario titolo, per corruzione nell’esercizio della funzione,corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, millantato credito, tentata estorsione e favoreggiamento personale. Gli agenti della squadra mobile di Roma stanno eseguendo anche una serie di perquisizioni a carico degli indagati.