Napoli: si è tenuta poco prima di pranzo la prevista conferenza stampa di Luigi de Magistris. Il sindaco, che ieri ha disertato la conferenza di presentazione delle Universiadi, ha spiegato i motivi della sua assenza: “E’ evidente che c’è stata una grave violazione dei canoni di correttezza istituzionale. E’ stato un fatto grave ma noi abbiamo alzato il livello istituzionale, abbiamo fatto capire che senza la città non si muove un battito d’ali e garantito il massimo supporto. Per me la questione è chiusa. Noi – prosegue de Magistris – abbiamo appreso della conferenza solo nella giornata di sabato e avevamo evidenziato che ritenevamo grave che non fosse previsto un intervento di saluto della città e quindi del sindaco di Napoli. Ci era stata data ragione ma ieri mattina le cose sono nuovamente cambiate ed è evidente che non posso assistere alla conferenza di altri. Si è ancora una volta persa un’occasione – continua il Primo Cittadino – per un capriccio che non penso sia della Fisu o del Cusi – aggiunge il sindaco – Dopo quello che abbiamo visto in questi mesi si riesce a intuire chi abbia messo il veto all’intervento del sindaco della città ospitante i giochi. Sono mesi che ci confrontiamo non solo con la burocrazia ma anche con la propaganda e i capricci“. de Magistris ritorna anche sull’ iter che ha consentito al capoluogo di ospitare la manifestazione sportiva: “La Regione Campania era per il rinvio, mentre il governo nazionale era orientato ad annullare l’evento. Entrambe le istituzioni, comunque, erano contrarie a fare le Universiadi di Napoli nel 2019. Quando intervenni io, dissi che Napoli si sarebbe fatta trovare pronta – sostiene il sindaco – perché conosco l’encomiabile capacità della mia città. Si può prendere il verbale, è tutto scritto. Se oggi siamo qua è merito esclusivo delle donne e degli uomini della nostra città“. de Magistris ha parlato anche della campagna di comunicazione lanciata dalla Regione Campania e incentrata sui maxi manifesti affissi in città con i quali la Regione rivendica il proprio impegno finanziario: “Di fronte a questi manifesti Ceausescu sembra quasi un umile democratico di quartiere. Avrei voluto vedere manifesti di Napoli 2019 a Berlino, Londra o Parigi, invece abbiamo questi manifesti che ci ricordano chi mette i soldi. Daremo una targa a questa persona, diremo che ha messo i fondi europei“. Il Primo Cittadino manifesta la sua soddisfazione a riguardo: “Napoli è stata scelta dalla Fisu, non perché qualcuno ha agitato il portafogli personale come un emiro, ma perché dal 2011 a oggi l’immagine della città a livello internazionale è cambiata e sono stati tanti gli eventi che abbiamo organizzato e per i quali abbiamo ricevuto attestati di consenso“. Il sindaco continua con un’apertura nei confronti del Governatore della Regione Campania: “Il 3 luglio stringerò la mano al presidente De Luca, come faccio sempre, lo ringrazierò per quello che ha fatto, affidandoci risorse pubbliche per la ristrutturazione degli impianti, ma lo farò nella misura corretta, perché alcune cose potevano essere fatte prima e meglio. Chi ha i soldi non può pensare di tenere sotto scacco la città“.