Roma: alla fine è andata come molti già sapevano. Nonostante le rassicurazioni arrivate a più riprese da Luigi Di Maio, oggi la Whirlpool avvierà la cessione del ramo d’azienda per la sede di Napoli. Lo annuncia l’ ad Luigi La Morgia dopo la decisione presa ieri al tavolo sulla vertenza che si è svolto al Mise.
L’unica soluzione per lo stabilimento è l’individuazione di un nuovo partner – afferma La Morgia – che è stato individuato in Passive refrigeration solutions (Prs)“.
E’ una decisione per noi offensiva – tuona Barbara Tibaldi, della segreteria della Fiom Cgil – Essa prevederebbe un confronto tra le parti, ma non mi sembra ne abbiate intenzione. Vi invito ad avere rispetto per i lavoratori“.
Un atto unilaterale molto grave – le parole di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici – chiediamo al Governo di passare dalle parole ai fatti per impedire la dismissione del sito campano, che non solo colpisce centinaia di famiglie ma prelude a un più generale disimpegno della multinazionale dall’Italia, in spregio all’accordo firmato meno di un anno fa“.
Napoli non molla: no alla riconversione industriale” hanno urlato a gran voce gli operai della Whirlpool arrivati a Roma. Da Napoli, riferiscono, sono partiti 4 pullman con circa 200 persone. “Napoli non molla” è la scritta sulle magliette dei manifestanti, che chiedevano il mantenimento della produzione e di tutti i 420 posti di lavoro. Appresa la notizia, quindi,  hanno invitato i rappresentanti sindacali a lasciare il tavolo al grido “scendete, scendete“.

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