Marano: ha generato non poche polemiche la proposta, che circola da qualche giorno, di assegnare le nomine degli scrutatori per le prossime elezioni europee suddividendole fra i consiglieri.
Ogni consigliere comunale, da quanto si apprende, avrebbe diritto a comunicare 7 nomi, presenti nell’albo degli scrutatori, da inserire nei seggi il prossimo 26 maggio.
Una proposta che è stata aspramente criticata da parte dei due consiglieri de L’Altra Marano, Mauro Bertini e Stefania Fanelli.


Sulla pagina dell’ex sindaco toscano, infatti, si legge “Non sappiamo quanto interesse riscuotano nell’ elettorato le ormai imminenti elezioni europee ma quello invece che gira attorno alla scelta degli scrutinatori dimostra ancora una volta di essere un interesse altissimo e, nonostante non siano state ancora liquidate le spettanze di chi ha fatto questo lavoro massacrante nell’ ultima tornata elettorale, la folla dei questuanti ha già incominciato a fare il giro delle sette chiese per vedere dove e come accasarsi. La norma vuole – prosegue Bertini su facebook – che in tempo utile si riunisca la commissione elettorale che deve decidere se gli scrutinatori debbano essere individuati tramite sorteggio o per chiamata diretta da parte di ogni singolo consigliere al quale viene assegnata con un accordo sottobanco una quantità di nomi da indicare. A oggi non si è ancora riunita la commissione elettorale ma un nugolo di consiglieri stanno già camminando muovendosi come tanti tarantolati per promettere, chiedere, scambiare favori dando per acquisito che la decisione sia già stata assunta in sedi molto meno ufficiali”.
I consiglieri de L’Altra Marano, si legge ancora, starebbero studiando un metodo per assegnare tramite sorteggio i “posti” loro assegnati.

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