Mugnano: pian piano tutti i nodi vengono al pettine. Sempre. Tutti ricorderanno il video dello scorso anno del sindaco Luigi Sarnataro che sbandierava Urbi et Orbi la riduzione della TARI.

Ebbene quest’anno si parla di riaumentarla per tutti fino al 2% e per le attività commerciali del 12% con picchi, sembrerebbe, addirittura del 20%. Insomma la propaganda del sindaco dello scorso anno deve fare dietrofront rispetto alla realtà.

E soprattutto da oggi non è più gratis. La propaganda del Primo cittadino la dovrebbero pagare i commercianti. Un settore già in crisi da un decennio, che aggiunge al danno di non avere alcun sostegno dal Comune, la beffa di vedersi aumentare indiscriminatamente le tasse.

E come mai tutto ciò? In una recente intervista il sindaco si vanta di aver aumentato la differenziata, ma i fatti sembrerebbero smentirlo. Innanzitutto ad oggi se si consultano i dati disponibili sul sito del Comune della differenziata mancano gli aggiornamenti degli ultimi due anni.

Inoltre i dati effettivi sembrano essere al di sotto del 50% mentre con Porcelli la differenziata toccò picchi del 65% tanto da far includere Mugnano fra i comuni ricicloni. E cosa accade quando non si differenzia? Semplice: i costi di conferimento aumentano e bisogna aumentare le tasse. Insomma la propaganda, alcuni errori di gestione e le mezze verità del sindaco cominciano a non essere gratis e da domani inizieranno a pagarle i cittadini.

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