Il Consiglio Comunale di Pozzuoli, nella seduta di ieri 27 giugno, ha approvato all’unanimità dei presenti la
mozione di indirizzo sul “salario minimo comunale”, recependo la proposta che lo scorso 1 maggio il circolo
di Pozzuoli di Sinistra Italiana e l’associazione di promozione sociale “L’Iniziativa” hanno protocollato a tutti
i consiglieri comunali e all’amministrazione locale.
Questo voto impegna la giunta ad indicare in tutte le gare indette dal Comune l’obbligo di riconoscere un
compenso orario inderogabile di almeno 9 euro lordi l’ora per le lavoratrici e i lavoratori assunti dalle
aziende vincitrici di appalti e concessioni. Tutelando i più deboli e i meno garantiti dalle normative
contrattuali, in applicazione dell’art. 36 della Costituzione, che riconosce a tutti il diritto a una giusta e
dignitosa retribuzione. Rafforzando l’applicazione dei CCNL maggiormente rappresentativi e contrastando i
cd. “contratti pirata”, cioè finti e sfavorevoli, firmati da sindacati poco rappresentativi o inesistenti.
La mozione è stata portata in Consiglio Comunale dai consiglieri Marzia Del Vaglio e Angelo Lucignano ed ha
avuto il parere favorevole dell’amministrazione comunale, espresso in aula dall’assessore al Governo del
Territorio Giacomo Bandiera. L’ampio consenso dimostra la validità, anche tecnica, della nostra proposta
così come formulata, in linea con quanto deliberato da altri Comuni di Italia, come Firenze, Bacoli e Napoli.
Ora la sfida per il “salario minimo” e per la lotta al “lavoro povero” deve proseguire: sul piano politico,
rivolta a un Governo e a una maggioranza parlamentare che ne ha rifiutato l’introduzione; e sul piano
sociale, con una maggiore responsabilità di sindacati e parti sociali ad escludere trattamenti economici al
ribasso e poco adeguati.
Stefano Ioffredo
Segretario Provinciale della Federazione di Napoli di Sinistra Italiana;
Segretario cittadino di Sinistra Italiana di Pozzuoli.
Dario Chiocca
Presidente dell’associazione di promozione sociale “L’Iniziativa”