Napoli: Non solo una passeggiata a mare di 2 chilometri, ma un’area per l’intrattenimento, dove poter realizzare concerti, aprire attività e dove poter far ormeggiare i grandi yacht. Tutto questo è nel futuro del Molo San Vincenzo.
Oggi a un anno dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune di Napoli, Autorità di sistema portuale, Demanio e ministero della Difesa, c’è stata la firma del contratto per la concessione al Comune di Napoli della porzione di molo San Vincenzo di competenza della Marina militare. Firmatari sono stati il Comune di Napoli e Difesa Servizi, società in house del ministero della Difesa. “E’ una giornata molto importante, una data storica per la città”, ha affermato il sindaco, Gaetano Manfredi. “Che ci consente a brevissimo di iniziare i lavori affinché ci si possa riappropriare dell’uso del molo. E consentire ai cittadini di passeggiare e vivere questo luogo che non è accessibile da decenni“.
L’amministrazione ha già affidato la progettazione e sta per firmare il contratto per la realizzazione dei lavori. Con l’obiettivo che per l’estate 2024 siano completata la messa in sicurezza per l’uso del molo. La riapertura e la valorizzazione del molo San Vincenzo si inseriscono in un più ampio progetto di riappropriazione del mare da parte della città e di recupero del water front.
“E’ un accordo storico che arriva dopo tantissimi anni”, ha sottolineato Luca Andreoli, ad di Difesa Servizi. “Lo strumento messo in campo è quello della concessione che viene realizzata attraverso Difesa Servizi. Il bene resta militare in funzione di un utilizzo duale ed è il primo passo per avere una modalità di riutilizzo del bene anche più consona nel futuro“. Alla firma ha partecipato anche il capo di Stato maggiore del Comando logistico della Marina militare, ammiraglio Vincenzo Montanaro, che ha posto l’accento “sull’azione sinergica messa in campo che ha consentito di trovare soluzioni per la salvaguardia della sicurezza vista la presenza del Comando logistico della Marina militare e la possibilità di consentire ai cittadini l’accesso al molo“.