Di Gabriele Granato
Italia: In questo weekend calcistico appena concluso diverse tifoserie (e qualche squadra come il Bologna) hanno voluto manifestare la propria solidarietà e vicinanza a tutta l’Emilia Romagna colpita da un’alluvione senza precedenti.
14 morti, oltre 36.000 sfollati e danni incommensurabili per il settore agricolo (ma non solo) è il primo bilancio di quella che ci ostiniamo a chiamare tragedia e che invece è causa delle scellerate scelte politiche di un sistema marcio dalle fondamenta.
Secondo l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’Emilia-Romagna è la terza regione per incremento di suolo consumato tra il 2020 e il 2021, con 658 ettari. E anche per il totale di suolo consumato sempre nel 2021, con oltre 200.000 ettari.
È nella cementificazione selvaggia – che comporta la perdita di una superficie originariamente agricola o naturale a causa della copertura artificiale del terreno – dunque da ricercare la causa di questo disastro che come sempre vede pagare il prezzo più caro alla popolazione innocente.
Del resto continuare a parlare di “transizione ecologica” e di “cambiamento climatico” serve a ben poco se poi nei fatti si continuano a promuovere politiche che contribuiscono alla distruzione del nostro Pianeta.