Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime forte
preoccupazione per i dati emersi dalla Relazione annuale INAIL 2024, presentata dalla Ministra del
Lavoro, Marina Calderone, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nonostante la stabilità apparente rispetto al 2023, con 593.000 denunce di infortunio e 1.202 casi
mortali, tali cifre rappresentano un fallimento collettivo in termini di tutela della sicurezza sul
lavoro, un diritto costituzionalmente garantito. Particolarmente allarmanti sono i dati relativi agli
studenti: nel 2024 sono state registrate 78.000 denunce di infortuni, di cui 2.100 nei Percorsi per le
competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), con un aumento dei decessi da 8 a 13 rispetto
all’anno precedente. Questo fenomeno evidenzia l’urgenza di rafforzare le misure di prevenzione e
tutela nei contesti di apprendimento esperienziale.

Pur riconoscendo il recente ampliamento della tutela assicurativa agli infortuni scolastici, il
CNDDU ritiene indispensabile sviluppare una cultura diffusa della prevenzione, coinvolgendo tutti
gli attori del mondo della formazione e del lavoro.

In questo contesto, si sottolinea il ruolo centrale del personale docente della classe di concorso
A046 (discipline giuridiche ed economiche), il cui coinvolgimento nella formazione sulla sicurezza
può migliorare significativamente la preparazione degli studenti, integrando conoscenze giuridiche,
normative e civiche con aspetti pratici. Per questo, il potenziamento di questa classe di concorso
rappresenta una strategia essenziale.

Il CNDDU rivolge un appello al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, affinché promuova
l’impiego del personale docente A046 nei percorsi formativi dedicati alla sicurezza, favorendo
un’informazione giuridica consapevole e integrata che prepari gli studenti a riconoscere e gestire i
rischi nei contesti di apprendimento e lavoro.
La sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo o un onere burocratico, ma un diritto
inalienabile e un dovere collettivo, fondamento di una società che rispetta i valori costituzionali e la
dignità umana.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani conferma il proprio impegno
a sostenere iniziative volte a garantire ambienti lavorativi e formativi sicuri, inclusivi e rispettosi
della persona.

prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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