Mugnano: una seduta concitata quella del Consiglio Comunale di Mugnano di ieri che doveva approvare come principale punto all’ordine del giorno le tariffe per l’anno 2019. Avevano destato particolare scalpore le tariffe TARI soprattutto per gli aumenti che erano stati proposti per i commercianti. I paventati aumenti del 12% sono stati scongiurati ma solo al costo di un aumento del 3% sulle utenze domestiche e comunque un consistente 8% (come media) sul settore commercio. Alla fine passa un emendamento della Maggioranza, che modifica una precedente proposta di Giunta della stessa Maggioranza. Una soluzione che però ha lasciato scontenti tutti sia i commercianti, presenti in massa fra i banchi del pubblico, sia le Minoranze, che pure si erano poste dialoganti e costruttive. Difatti è stata rifiutata la loro proposta di spalmare in maniera orizzontale su tutte le categorie gli aumenti in modo da non gravare eccessivamente su un settore, il commercio, già gravemente in crisi. Proposta rifiutata e rispedita al mittente. Non senza però interventi e distinguo negli interventi di diversi consiglieri di Maggioranza che, nonostante le difese d’ufficio di sindaco Sarnataro e del capogruppo PD Palumbo, hanno fatto sentire la loro voce. Verrazzo, Guarino, Riccio e Assunto hanno voluto sottolineare nei loro interventi e con diversi accenti il “sacrificio” chiesto ai commercianti. Insomma Sarnataro incassa il risultato ma fra mal di pancia di diversi consiglieri e gli schiamazzi di disapprovazione dei commercianti, che in settimana si vedranno per decidere ulteriori azioni di protesta, ha poco da gioire e tanto di cui preoccuparsi.