Napoli: mancano poche ore alla prima del Napoli al San Paolo, ma gli spogliatoi che devono accogliere le squadre sono ancora un cantiere aperto. La situazione preoccupa altamente il Napoli, tanto che Ancelotti ieri sera, dopo un sopralluogo, è esploso: “Le condizioni sono inaccettabili. Non ci sono parole. Ho accolto la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori finissero. In due mesi si può costruire una casa e non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi. Noi adesso dove ci dovremmo cambiare? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e commissari disattendere gli impegni? Vedo un disprezzo e non un attaccamento alla squadra della città“.

Avevamo lavorato in sintonia finora – afferma il commissario straordinario delle Universiadi Gianluca BasileAbbiamo cominciato l’8 agosto seguendo un progetto articolato e non ci siamo mai fermati. Pensavamo di aiutare il Napoli e invece siamo accusati. Personalmente sono deluso, non ho parole. Avrei preferito una telefonata, avrei rassicurato Ancelotti e naturalmente la società“.

Sulla questione interviene anche il sindaco de Magistris: “Lo spogliatoio dello stadio San Paolo è a carico delle Universiadi. Basile si è preso l’impegno: entro sabato sarà messo in regola. Questa situazione non può che mettere in evidenza le competenze – precisa il primo cittadino – lo Stadio è sotto l’amministrazione del Comune, lo spogliatoio, invece, è responsabilità della Regione. Quindi è un tema che riguarda Basile, De Luca e De Laurentis“.

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