Che il “contratto di governo” fra Movimento 5 Stelle e Lega avrebbe penalizzato i grillini era cosa predetta da tanti. Gli unici che non lo avevano ancora capito erano solo Luigi Di Maio e la sua squadra. E così, dopo poco più di un anno dalle elezioni politiche il dato elettorale è radicalmente cambiato. Rispetto a Marzo del 2018, infatti, in tutta Italia, il M5S perde più di 6 milioni di voti (da 10.732.066 a 4.544.997), mentre la Lega raddoppia quasi (da 5.698.687 a 9.142.690). Fra i due partiti di governo tiene il Pd che si assesta a 6.042.210 voti in linea con le scorse politiche.
A destra crolla Forza Italia, ormai soppiantata da Salvini, perde più di 2 milioni di voti (da 4.596.956 a 2.340.738), mentre cresce, seppur di poco, Fratelli d’Italia (da 1.429.550 a 1.722.450).
Fra i partiti che non raggiungono il quorum, si segnala il crollo de La Sinistra, ennesimo cartello elettorale che arriva appena a 464.789, alle spalle di +Europa (stabile a 822.315) e di Europa Verde (609.195). Si limitano al ruolo di mera comparsa tutte le altre liste, nessuna delle quali raggiunge l’ 1% dei consensi.

Entrando nell’analisi dei territori, come da tradizione, la Lega trionfa al nord, dove supera il 40%, mentre il M5S si ferma all’11%. Al 23% il Pd. Al centro cresce, seppur di poco, il Pd, ma la Lega resta primo partito con il 33,45%, staccato il M5S al 15,95%. La situazione cambia letteralmente al sud e nelle isole, dove il M5S sfiora il 30%, mentre la Lega scende al 23% e il Pd al 18%.

Questa, dunque, la situazione attuale. E’ chiaro che il bipolarismo è un ricordo lontano, ma bisogna vedere adesso che ripercussioni avrà l’esito del voto sulla tenuta del Governo nazionale. La storia ci ha insegnato che non c’è più nulla di scontato e che il popolo non perdona più eventuali errori ed è capace di cambiare opinione nel giro di pochi mesi.
Gli interrogativi sono tanti: Quanto durerà la leadership della Lega?, Riuscirà il M5S a risalire la china, o il suo elettorato ha già deciso di cambiare punto di riferimento? Berlusconi e Forza Italia sono ormai al capoline? La Sinistra avrà finalmente imparato la lezione o continuerà a inseguire il prossimo cartello elettorale?
Per scoprire le risposte non ci resta che rimanere sintonizzati e aspettare le prossime mosse politiche.

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